Quali sono le sigarette che sono aumentate di più? La tabella spiega tutto

Il governo applica un aumento delle accise e delle tasse sul tabacco, l’ultimo c’era stato qualche mese fa

Per l’ennesima volta e in pochi mesi le sigarette sono aumentate ancora. Lo Stato cerca soldi e spesso e volentieri li va a prendere dal tabacco e dai prodotti che ne conseguono. Il motivo dell’aumento delle sigarette in così poco tempo rispetto all’ultimo, e molti consumatori sono decisamente arrabbiati, è perché nasce da una decisione dettata dalla Legge di Bilancio 2024. In essa era previsto l’aumento per tutti i prodotti accostati al tabacco e all’inalazione, tra cui le sigarette, sigari e tanto altro.

L'aumento
L’aumento delle sigarette era previsto dalla Legge di Bilancio (X-Romacityrumors.it)

 

L’aumento delle sigarette e tutti i prodotti legati al tabacco è previsto per il 2 febbraio e, come avviene ogni volta per gli aumenti, viene pubblicato sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, anche perché deve essere aggiornata la tabella dei prezzi delle sigarette. Tutto era previsto nell’ultimo manovra, tanto che sui pacchetti verrà applicato un aumento che varia dai 10 ai 12 centesimi: praticamente su mille sigarette, il nuovo prezzo passerà da 20,20 a 29,30. Anche se, come sempre, spesso dipenderà dalle marche di sigarette, considerato che non tutte le marche hanno gli stessi prezzi.

I prezzi delle accise e delle imposte aumentano

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Alcune marche di sigarette (X-Romacityrumors.it)

 

Un aumento che era nell’aria, ma che doveva essere graduale e non quasi improvviso come è stato. Anche i tabaccai e gli altri commercianti sono rimasti un po’ spiazzati da questa decisione. A modificare tutto è stata la Manovra 2024 che ha rialzato i prezzi relativi alle accise, ma anche all’aliquota di un’imposta di consumo e agli oneri fiscali. Ed è per questo motivo che c’è stato l’aumento dei prezzi, a parte il fatto dell’importanza del gettito che c’è in questi casi nelle casse del Governo.

I prezzi hanno toccato sigari, sigarette, tabacco trinciato a taglio fino,  tabacco da fiuto e da mastico, il tabacco da pipa e da pipa ad acqua. Ma anche prodotti da fumo a base di piante, erbe o frutta, e tabacchi da inalazione senza combustione e le sigarette elettroniche. L’aumento sulle accise, previsto dal comma 48 dell’articolo 1 della Legge n. 213/2023, ha dato vita a questo aumento dei prezzi. Ma sarà così anche nel 2025, almeno è quello che è previsto nella Manovra 2024.

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