Tutti vorrebbero andare in pensione prima del tempo, esiste un metodo per iniziare a ottenere 600 euro già a 57 anni.
I requisiti per accedere alla tanto agognata pensione sono tutt’altro che facili da raggiungere: del resto l’età richiesta per iniziare a percepire il trattamento pensionistico pieno sono i 67 anni e con almeno 20 anni di contributi versati. In alternativa occorre avere alle spalle ben oltre 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne oppure 42 anni e 10 mesi per gli uomini, a prescindere dall’età.
Esistono però anche regole flessibili in merito alle pensioni e una di esse consente, raggiunti i 57 anni, di iniziare a percepire 600 euro che continueranno a essere erogati dall’INPS fino all’età della pensione. Di che cosa si tratta e in che modo è possibile accedere a tale misura? Cerchiamo di fare chiarezza in merito a regole e requisiti.
Pensioni, fino a 600 euro dai 57 anni in poi: come funziona
Trovarsi senza uno dei requisiti minimi per iniziare a ricevere la pensione con una delle due modalità a oggi previste può risultare davvero frustrante. L’Italia però ha una serie di regole pensate proprio per situazioni di questo tipo grazie alle quali è possibile ottenere una sorta di indennità di accompagnamento alla pensione che si potrà percepire con continuità fino a quando non si saranno maturati tutti i requisiti richiesti. Ma di cosa si tratta nello specifico?
A questi soggetti è offerta la possibilità di ricevere, sin dall’età di 57 anni per le donne e di 62 anni per gli uomini, una somma di circa 598 euro al mese sotto forma di indennità e fino a quando non inizieranno a percepire la pensione vera e propria. La misura in questione è nota come “rottamazione della licenza” e riguarda in particolare i lavoratori autonomi con attività di dimensioni ridotte come i bar, i negozi o varie attività ricettive.
Si tratta di un indennizzo commercianti per tutto il periodo che intercorre tra la data di ricezione della prima mensilità e l’arrivo della pensione di vecchiaia ordinaria. Questo è possibile a condizione che l’attività di impresa venga preventivamente chiusa e non riaperta nel periodo di ricezione dell’indennità.
Per sfruttare questo strumento bisognerà dunque consegnare la licenza al proprio Comune per poi cancellare dai Registri delle Imprese presso le Camere del Commercio l’attività di lavoro autonomo. Fatto questo andrà presentata la domanda all’INPS e, una volta approvata, si inizierà a ricevere l’importo.