La domanda di pensionamento anticipato non spetta a tutti ma è un’agevolazione indicata per chi vuole ritirarsi prima dal lavoro.
Si tratta di una novità molto interessante che viene corrisposta solo ad alcuni lavoratori che rispondono ai requisiti, per poter ottenere l’assegno pensionistico in anticipo rispetto all’età prevista tradizionalmente per la pensione.
La domanda può essere facilmente elaborata attraverso il sito dell’INPS per coloro che rispettano le indicazioni e che rientrano quindi nelle caratteristiche per la richiesta.
Pensione anticipata: come fare domanda
Il pensionamento anticipato può essere richiesto da coloro che raggiungono 41 anni e 10 mesi di contributi, per le donne, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e per tutti coloro che hanno raggiunto il requisito contributivo.
Per il pensionamento anticipato sono necessari 35 anni di contributi versati o accreditati a vario titolo, mediante il Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Coloro che si trovano nella condizione quindi potranno andare in pensione anche a 64 anni con 20 anni di contributi, al fine di ottenere la pensione anticipata. Coloro che hanno iniziato a versarli al 1996 ora potranno accedere alla pensione.
La domanda può essere presentata direttamente sul sito dell’INPS oppure presso un CAF convenzionato. È molto semplice in quanto già risultano i contributi sul sito dell’INPS quindi basta entrare con lo SPID o il CIE andare alla sezione “Domanda Pensione” dove ci sono tutte le varie disponibilità dalle certificazioni alla domanda di pensionamento, accedere e quindi fare la domanda, inserendo eventualmente anche i dati ulteriori che vengono richiesti.
Questa è possibile sia per coloro che sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, che alla Gestione Separata dell’INPS che alle forme esclusive dell’AGO. Vale sia per i lavoratori privati che autonomi, a patto che abbiano raggiunto il requisito dal 30 gennaio 2019 in poi, quando è entrato in vigore il nuovo strumento. I tempi successivi alla richiesta di pensionamento anticipato sono di circa 30 giorni lavorativi.
Si può fare anche richiesta per il 2023 del pensionamento a 63 anni con 30, 32 o 36 anni di contributi e quindi anche una cifra che viene corrisposta differente. Anche con l’Ape sociale, come previsto dall’INPS, soggetti in alcune condizioni possono avere accesso al pensionamento anticipato. La scadenza del beneficio è fissata al 31 dicembre 2023 quindi è valido per l’anno in corso.
Anche coloro che hanno percepito la NASPI possono chiedere l’uscita anticipata dal lavoro, insieme a coloro che invece si trovano in condizione di invalidità ad almeno il 74% o che siano caregiver e che pertanto si trovi in una condizione di disoccupazione, in questo senso sempre accedendo all’Ape sociale.