La Pubblica Amministrazione cerca di incentivare i rapporti di prossimità con i cittadini. Poste Italiane potrà erogare il passaporto.
All’interno dei progetti sottoscritti e finanziati dal PNRR a digitalizzazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione ha un grande spazio. In questi anni abbiamo assistito ad un progressivo spostamento delle incombenze burocratiche dall’ufficio al portale. Complice la pandemia, che ha accelerato la necessità di affrancarsi dallo spazio fisico, potenziale luogo di contagio.
E così buona parte delle domande, dei certificati e delle informazioni si possono risolvere sul web. Tuttavia ci sono dei passaggi necessari per poter effettuare delle operazioni. La più importante è l’identificazione, grazie alle chiavi digitali uniche, che sono valide per qualunque portale della pubblica amministrazione. Si può scegliere tra lo Spid, la carta nazionale dei servizi o la carta d’identità elettronica.
Tuttavia non tutte le pratiche possono essere espletate online. I certificati importanti come la carta di identità o il passaporto, devono essere richieste esclusivamente in presenza. Il problema è che a volte i servizi richiedono parecchio tempo di attesa, e si finisce per prenotare le prestazioni in posti molto lontani.
Passaporto in posta, dove è possibile effettuarlo
Il passaporto, anche solo per il rinnovo, richiede parecchio tempo. Se si ha già il biglietto per un viaggio si può chiedere che i tempi vengano abbreviati. In caso contrario potrebbero passare dei mesi. Per questo, e nell’ottica della semplificazione della burocrazia della PA, alcuni servizi potrebbero essere soddisfatti dalle Poste Italiane, i cui uffici coprono buona parte del territorio nazionale. Dunque verrà dato il via ad uno sportello unico, dove richiedere e ritirare passaporto, carta d’identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali ed anche altro.
In questo modo buona parte del lavoro dei municipi potrebbero essere alleggeriti. Questo, come ha sottolineato Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, avvicina i cittadini ai servizi del settore pubblico. Lo sportello unico di Poste Italiane fa parte del più ampio progetto Polis. Ed il rilascio del passaporto e un cambiamento sostanziale. La cattiva notizia è che non è possibile ovunque.
Per ora, dal mese di dicembre, sarà possibile richiedere il passaporto in posta solo nei comuni con meno di 15mila abitanti. Quindi le grandi città, ed a maggior ragione le metropoli, per il momento sono al di fuori di questa iniziativa. La fase sperimentale quindi prende l’avvio dai 6.933 Comuni che hanno una popolazione inferiore a 15mila cittadini. Con la speranza che prima o poi venga ampliato anche agli altri.