È tempo di bonus fino a 10.000 euro per una specifica categoria di contribuenti che, se fanno scelte ecologiche, vi possono accedere.
Il Bando di Gara altro non è che l’atto attraverso il quale l’amministrazione, che sia regionale o comunale, o anche nazionale o europea, comunica la decisione di reperire nuovi contraenti cui affidare servizi, lavori o forniture. Il primo passo, insomma, di una procedura pubblica.
I bandi regionali, ed è proprio questi di cui si sta parlando, sono strumenti di finanza agevolata del tutto simili a quelli nazionali o europei. La differenza principale tra questo tipo di bando e quelli più ampi, è che la gestione del bando e delle relative domande o richieste, è affidata a enti locali, compresa la verifica di requisiti e punteggi.
Quando si parla di imprese, quelle interessate, che rispondono ai criteri di ammissione richiesti, rispondono e partecipano alla selezione. Il vincitore, ossia l’impresa che meglio soddisfa i requisiti di aggiudicazione, stipula il contratto di appalto e si occupa della sua esecuzione. Ed è proprio di un bando regionale dedicato a imprese che si sta parlando: ne è uscito uno nuovissimo, che mette a disposizione bonus fino a 10mila euro nel caso in cui si risponda a determinati requisiti.
Bonus regionale imperdibile: ecco i requisiti necessari
A Cremona è stato lanciato il bando, con scadenza 28 giugno 2024, a fondo perduto al 50% fino a 10mila euro per la transizione digitale ed ecologica delle imprese. Si tratta di un bando per la promozione della diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) attraverso il sostegno economico nei confronti di iniziative di digitalizzazione.
Le imprese che possono beneficiare dell’ammissione al bando sono le Micro, Piccole e Medie Imprese che abbiano sede legale e/o operativa iscritta al Registro della Camera di Commercio di Cremona, ed il Capitale Sociale non deve essere detenuto per più del 25% da Enti o Aziende pubbliche. Le agevolazioni previste sono contributi a fondo perduto nella misura del 50% del costo sostenuto con un massimo di 10mila euro per ogni impresa.
Le domande sono partite il 25 marzo e possono essere presentate fino al 28 giugno 2024 alle ore 12,00, e sono ammessi i progetti di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni e servizi innovativi 4.0, con particolare riferimento a Consulenze, Formazione (obbligatoria in caso di progetti riguardanti la cyber security) e investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici. Tra le tecnologie avanzate di innovazione digitale 4.0 incluse negli interventi la robotica avanzata e collaborativa, l’Internet delle Cose (IoT) e delle macchine e molte altre.