Fra i disturbi più pericolosi dell’estate c’è il colpo di calore che non va confuso con l’insolazione. Ecco come riconoscerlo e prevenirlo.
Il colpo di calore si caratterizza per un’innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei 40°C dopo aver trascorso troppo tempo in un ambiente molto caldo. I sintomi di questo disturbo possono essere vertigini, nausea, vomito, mal di testa, mal di stomaco, debolezza, confusione, sonnolenza, convulsioni e, nei casi più gravi, perdita di coscienza.
Non è da confondere con il colpo di sole (o insolazione) che si verifica quando si è rimasti esposti troppo tempo al sole ed è un disturbo, per così dire, di più lieve entità. Anche se può risultare molto pericoloso per bambini e anziani. Vediamo allora come riconoscere e prevenire il colpo di calore.
Come riconoscere e prevenire il colpo di calore
La dottoressa Elena Torri, responsabile del dipartimento di emergenza e accettazione di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, spiega che “Il colpo di calore è una condizione caratterizzata da un rapido aumento della temperatura corporea che può raggiungere anche i 40 gradi”, avviene sopratutto quando le temperature sono elevate con alti tassi di umidità in presenza di scarsa o assente ventilazione.
Stando alle parole della dottoressa, questi fattori possono mandare in crisi i meccanismi di dispersione del calore del nostro corpo (sudorazione, vasodilatazione cutanea), facendo comparire così i sintomi tipici del colpo di calore, vale a dire:
- Debolezza
- Stanchezza
- Crampi
- Nausea
- Vomito
- Affanno frequente
- Tachicardia
- Perdita di coscienza
I soggetti che devono maggiormente prestare attenzione ad evitare il colpo di calore sono i bambini e gli anziani nonché coloro che hanno già delle patologie. Possono prevenire questo disturbo molto pericoloso evitando di uscire di casa nelle ore più calde, rimanendo in posti freschi e asciutti. Tutti quanti dovrebbero evitare invece di fare sforzi fisici intensi nelle ore più calde della giornata. Usare poi abbigliamento traspirante e in fibre naturali che trattengono il calore che potrebbe far aumentare altrimenti la temperatura corporea.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di questo pericoloso disturbo: bisogna quindi integrare sali minerali consumando frutta e verdura ma soprattutto mantenendo il corpo idratato bevendo frequentemente. Se, invece, malauguratamente già si riscontrano i sintomi del colpo di calore, è necessario prima di tutto spostare la persona colpita in un luogo all’ombra e ventilata, lasciandola sdraiata e con le gambe alzate per favorire la circolazione sanguigna.
Quindi fare degli impacchi freschi sulla fronte, sul cavo ascellare e sulla regione inguinale allo scopo di abbassare la temperatura corporea (come quando si ha una comune febbre). A differenza della febbre, però, la temperatura deve scendere naturalmente usando dell’acqua fresca e non dei farmaci. Il passo successivo è quello di richiedere l’aiuto del 118 per scongiurare conseguenze gravi per il paziente.