Niente più lacrime: metodo infallibile per non piangere mentre si taglia la cipolla|Usato da tutti gli chef

In molti in cucina si chiedono come fare ad affettare una cipolla senza ritrovarsi in una valle di lacrime: ecco il metodo infallibile

A chiunque in cucina è capitato di affettare una cipolla e di ritrovarsi a versare grandi quantità di lacrime. È un classico quello di doverci puntualmente asciugare le lacrime ogniqualvolta iniziamo a tagliare la cipolla.

Come affettare la cipolla senza piangere
Come tagliare la cipolla senza piangere: il metodo infallibile roma.cityrumors.it

Appena si comincia a sbucciarla iniziano ad irritarsi gli occhi, quando poi la si affetta ecco che escono le lacrime. Ecco cosa provoca la lacrimazione e alcuni consigli utili per tagliare la cipolla senza piangere.

Consigli utili per tagliare la cipolla senza ritrovarci in lacrime

Innanzitutto occorre spiegare perché, quando tagliamo una cipolla tendiamo a piangere, ritrovandoci in una valle di lacrime. Lo spiacevole inconveniente avviene a causa dell’enzima allinasi, ovvero una sostanza che fa parte del meccanismo di difesa sviluppato dalla pianta contro predatori ed erbivori.

Come tagliare le cipolle senza lacrimare
Come affettare la cipolla senza piangere: i metodi infallibili (romacityrumors.it)

Quest’ultimo viene sprigionato dallo sfregamento della lama del coltello contro la cipolla e va a colpire le terminazioni nervose dell’occhio causandone l’irritazione. La prima raccomandazione, sebbene di difficile attuazione, è quella di tenere il volto quanto più distante dalla cipolla ed evitare di sfregarsi gli occhi con le mani dopo aver toccato l’ortaggio.

La seconda raccomandazione consiste nell’utilizzare un coltello a lama liscia refrigerato o comunque passato più volte sotto un getto d’acqua fredda durante il taglio della cipolla. Si tratta di un trucco piuttosto semplice, ma riduce in maniera significativa la lacrimazione: con il freddo, infatti, la quantità di enzimi rilasciati diminuisce. Al contrario un coltello seghettato, oltre a far rilasciare più enzimi, fa impiegare molto più tempo a tagliare la cipolla.

Il terzo metodo consiste nel masticare lentamente un pezzo di pane, prima di iniziare ad affettare la cipolla. Si tratta di un classico rimedio della nonna: la bocca si riempie di saliva, evitando così di provocare il bruciore agli occhi. Allo stesso modo, è funzionale anche trattenere in bocca un sorso d’acqua prima di cominciare a sbucciarla.

Un altro utile consiglio è quello di refrigerare la cipolla 30 minuti prima di affettarla. Affettare l’ortaggio quando è molto freddo, infatti, limita lo sprigionamento del gas irritante. É funzionale anche dividere il bulbo dell’ortaggio in quattro parti da riporre in ammollo in acqua calda per qualche minuto. Tenere in ammollo la cipolla serve per denaturare l’enzima irritante. Invece di immergere le parti in acqua calda si può anche provare a spruzzare sulle stesse una soluzione di acqua e aceto.

Per evitare che l’allinasi che si sprigiona durante il taglio delle cipolle raggiunga i nostri occhi, è utile riscaldare un pentolino di acqua e fare in modo che i vapori ci avvolgano mentre affettiamo la cipolla.

Lo stesso effetto potremmo ottenerlo strofinando la superficie di taglio con una fetta di limone, così facendo eviteremo anche che il tagliere o altro si impregni del sapore dell’ortaggio affettato.

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