Le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro “sono peggiorate e non sono compatibili con il carcere duro”.
A riferirlo è il suo avvocato Alessandro Cerella, che da 25 giugno difende il superboss mafioso insieme con Lorenza Guttadauro. “Deve essere assistito 24 ore al giorno”, aggiunge. Il legale ha incontrato Messina Denaro nel carcere de L’Aquila a fine luglio: “A strettissimo giro presenteremo istanza per il ricovero ospedaliero”.
Come si sa, l’ex latitante è affetto da un timore e da quando è stato portato in carcere è stata allestita una stanza per la chemioterapia. Nelle scorse settimane Matteo Messina Denaro ha subito un piccolo intervento per problemi urologici ed era rientrato nell’istituto penitenziario in giornata.
I due avvocati presenteranno al Tribunale della Libertà de L’Aquila un’istanza di ricovero urgente all’ospedale cittadino.
Il legale: “Matteo Messina Denaro non mangia più e ha difficoltà a bere”
Matteo Messina Denaro è stato arrestato a Palermo il 16 gennaio, dai carabinieri del Ros. Proprio la sua malattia ha permesso agli investigatori di trovarlo. “Ormai Messina Denaro non mangia più, ha difficoltà a bere, ha bisogno di un ricovero urgente perché ha bisogno di flebo per essere alimentato”, ha spiegato Cerella. “La sua situazione non è più gestibile dalla struttura nella quale è rinchiuso in regime di 41bis”.