L’INPS annuncia un nuovo servizio sul TFR dei lavoratori, scopri subito di cosa si tratta

Massima attenzione all’ultimo annuncio dell’INPS: riguarda proprio il Trattamento di Fine Rapporto. Le novità sono importanti.

La conclusione della propria attività lavorativa non rappresenta solo l’accesso al trattamento pensionistico, ma permette anche di ricevere, prima di esso, un altro importante importo di denaro accumulato nell’arco degli anni trascorsi lavorando. Stiamo parlando del Trattamento di fine rapporto, meglio noto come TFR (o TFS), un contributo corrisposto al dipendente nel momento in cui viene a cessare il rapporto di lavoro.

Inps nuovo servizio TFR
Trattamento di fine rapporto, l’annuncio INPS: cosa cambia – Roma.Cityrumors.it

Questo può accadere sia in caso di avvio di pensione, ma anche qualora si interrompa un’attività per passare ad un’altra. Inoltre vi è anche la possibilità di effettuare al proprio datore di lavoro la richiesta di un anticipo del TFR, questo però solo nel caso in cui specifici requisiti vengano rispettati. In tale contesto è essenziale analizzare con attenzione i dettagli dell’ultima comunicazione diffusa in via ufficiale dall’INPS in merito al TFR e al TFS. Scopriamo dunque quali sono le novità e cosa cambia rispetto allo scorso anno.

Novità INPS per TFR e TFS, cambia tutto: a cosa prestare attenzione

Tutti i dettagli sono stati forniti dall’Istituto nel messaggio 2243/2024 rivolto sia agli iscritti che agli enti di lavoro delle amministrazioni statali. Le novità in questione infatti non interessano soltanto i lavoratori, ma anche gli enti datoriali e fanno capo a tutta una serie di funzionalità recentemente introdotte e facilmente accessibili via web. Nella fattispecie ci troviamo di fronte a una rivoluzione telematica per quanto riguarda la domanda riguardante i riscatti ai fini del Trattamento di fine rapporto e del Trattamento di fine servizio nonché alla sua gestione.

Novità INPS TFR e TFS
TFR, tutte le funzionalità della procedura telematica – Roma.Cityrumors.it

Iniziamo dalla fine: ai cittadini e alle amministrazioni è da oggi consentito mediante l’apposito servizio predisposto consultare le istanze di riscatto inoltrate. Tutto ciò che occorre fare è accedere alla voce “Consultazione domande inoltrate“; è inoltre prevista un’apposita sezione per consultare il manuale e, ancora, accanto alla procedura online sono disponibili specifici servizi offerti dagli Istituti di Patronato. In alternativa, esistono anche i numeri 803164 e 06164164 per le chiamate da rete fissa o mobile.

La procedura telematica, sulla quale ci concentriamo, propone numerose funzionalità per i cittadini iscritti all’ex Inadel. Oltre alla possibilità di inoltrare la domanda di riscatto a fini TFR o TFS, è consentito loro richiedere l’anticipata estinzione delle rate residue di riscatto, registrare l’avvenuto pagamento dell’anticipata estinzione oppure richiedere l’esonero del pagamento delle residue rate fino alla presentazione della rinuncia al riscatto. Analoghe funzionalità sono disponibili anche per gli enti di lavoro.

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