Lazio, nuovo ricchissimo bonus da 2000€: info, requisiti e domanda

Un prezioso bonus di importo previsto fino a 2000 euro rivolto ai residenti nella regione Lazio: come funziona e quali sono i requisiti.

In arrivo una forma di aiuto economico di primaria importanza per le famiglie del Lazio e il cui importo può arrivare a 2000 euro. Si tratta di una preziosa novità che potrebbe, per molti nuclei familiari, fare la differenza ma che è bene conoscere per quanto concerne la procedura da seguire per richiederla.

Bonus lazio fino a 2000 euro, i requisiti
Chi può richiedere il bonus fino a 2000 euro per i residenti nella regione Lazio – Roma.Cityrumors.it

Tenendo conto del fatto che pur essendo esteso all’intera regione occorrerà fare riferimento al Comune di residenza e al relativo sito istituzionale per conoscere dettagliatamente le modalità di presentazione dell’istanza, prima di entrare nel merito specifichiamo che questo bonus è regolamentato dalla legge regionale numero 9 del 7 agosto 2020 e fa riferimento alla delibera di giunta numero 249 del 2024 che lo ha confermato per l’anno in corso.

Bonus Lazio fino a 2000 euro: tutti i requisiti e le regole

Come dicevamo, l’agevolazione in questione riguarda le famiglie e nella fattispecie i loro figli. Esistono però una serie di requisiti non solo reddituali da rispettare per poterne avere diritto. Uno dei quali riguarda le ‘caratteristiche’ del comune di residenza. Infatti pur essendo un bonus riguardante l’intera regione Lazio, esso potrà essere richiesto soltanto da coloro che risiedono nei comuni con popolazione massima di 2000 abitanti.

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Residenza ed età figli: quali sono i requisiti da rispettare – Roma.Cityrumors.it

Vi sono poi altre regole di accesso, una delle quali è relativa all’età dei figli: almeno uno infatti dovrà nascere entro il 31 dicembre 2024 oppure avere un’età inferiore a 3 anni. Attenzione inoltre al valore ISEE del nucleo familiare perché anche in questo caso è previsto un limite: ovvero 30mila euro. Ancora, la famiglia richiedente dovrà, per i cinque anni successivi all’attribuzione del bonus, impegnarsi a mantenere nel comune presso il quale ha presentato la domanda la residenza.

Ovviamente occorre non risultare occupanti abusivamente di alloggi privati o pubblici oltre ad avere la cittadinanza italiana, dei paesi Ue o un permesso di soggiorno in corso di validità e infine risultare, nel caso in cui siano presenti altri figli minori, in regola con gli obblighi di frequenza scolastica. Sarà il comune a erogare, in un’unica soluzione, il bonus in questione gestendo dunque i fondi stanziati dalla regione e ripartiti tra le varie amministrazioni dei paesi con un numero di abitanti inferiore a 2000. Anche l’importo esatto da erogare, da un minimo di 500 a un massimo di 2000 euro, verrà stabilito dai singoli Comuni.

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