Nel giorno di Natale sono state svaligiate, grazie al metodo della “spaccata” una gioielleria ed un supermercato. E’ boom di casi a Roma e nel Lazio
Da Genova a Firenze, da Milano a Roma, crescono a dismisura i furti con il metodo della “spaccata”. Nella capitale e nella provincia si sono registrati ben due casi nel giro di poche ore la notte di Natale. Colpiti un supermercato ed una gioielleria. Ma cosa si intende con il termine “spaccata”?
Per chi non conoscesse questo tipo di metodologia, è arrivata in soccorso anche l’enciclopedia Treccani, che nella sua ultima edizione, ha inserito il termine “spaccata”, spiegando nel dettaglio di cosa si tratti. “Nel gergo della malavita e nel linguaggio giornalistico, furto compiuto infrangendo la vetrina di un negozio con un oggetto particolarmente duro e pesante, e asportandone il contenuto: fare una spaccata ad una gioielleria; hanno rubato con il sistema della spaccata”. A Roma e in tutto il Lazio, la malavita organizzata sta utilizzando con frequenza questa metodologia, riuscendo a portare a termine numerosi colpi.
I due colpi a Natale: svaligiata una gioielleria e un supermercato
Grazie al metodo della “Spaccata” sono state portate a termine due rapine nel giorno di Natale. A Roma una banda ha svaligiato una gioielleria nel quartiere di Porta Pia, a via Ancona. I ladri erano due e sono fuggiti subito dopo aver realizzato il colpo, portando via la cassaforte che conteneva un discreto numero di gioielli e di pietre preziose. I funzionari della Polizia sono intervenuti ed hanno iniziato immediatamente le indagini. Prima ancora di ascoltare il racconto dei testimoni e di prelevare le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno capito il metodo utilizzato per effettuare il colpo: la spaccata.
Stesso scenario a Guidonia Montecelio, nel supermercato Carrefour che si trova a Ponte Lucano, sulla via Tiburtina. I malviventi sono riusciti ad entrare all’interno del negozio distruggendo la vetrina d’entrata grazie all’utilizzo di una Jeep Renegade, che avevano rubato poco prima. Hanno forzato la porta a vetri del market e una volta entrati hanno cinturato la cassaforte con delle corde per imbracature utilizzate per spostamenti di container, attaccandole al gancio traino della Jeep. La potenza dell’autovettura ha permesso di scardinare la cassaforte con facilità e di portare a termine l’operazione. I malviventi hanno poi abbandonato la Jeep Renegade e sono fuggiti con un auto che avevano lasciato nei pressi del Supermercato.
I precedenti
Numerosi i precedenti registrati a Roma e nel Lazio. Sempre a Guidonia il 20 dicembre una banda ha tentato di “strappare” la cassaforte all’interno del Supermercato Il Castoro, in via Casal Bianco, all’ingresso della cittadina laziale. In quel caso però le cose non andarono secondo i piani della banda criminale, che tentò di portare via la cassaforte agganciandola ad un Fiorino. Ma il furgone (decisamente meno potente di una Jeep) si è distrutto durante il tentativo di rapina, mentre il forziere è rimasto intatto. Sempre nella stessa zona 4 uomini incappucciati erano riusciti a portare via la cassaforte del supermercato “Todis” di via Maremmana inferiore a Villanova, ai primi di novembre. Un mese fa, il 23 novembre, una banda tentò di effettuare una rapina (con lo stesso metodo) al supermercato Todis di Castel Porziano, ma in quel caso il direttore riuscì ad inseguire i ladri e a salvare la cassaforte. A via Nomentana, il 7 novembre, dei malviventi hanno cercato di “strappare” un bancomat, mentre ad inizio ottobre una banda riuscì a prelevare il forziere di un supermercato in via Depetris a Malagrotta, prima di fuggire aiutandosi con dei fumogeni, sparati contro le forze dell’ordine che erano arrivate per tentare di fermarli.