Novità per coloro che esercitano la professione di badante: ora si ha diritto a chiedere molti soldi in più, ecco come e quando.
La figura della badante sta diventando sempre più centrale all’interno delle famiglie italiane. D’altronde l’età media della popolazione si rivela in costante aumento per cui vi sono tanti anziani bisognosi, la cui percentuale supera di gran lunga i giovani. Specialmente, un occhio di riguardo è per quelle persone non autosufficienti che necessitano di assistenza h24. Non è scontato che i parenti e affini possano occuparsene, purtroppo, poiché, a causa di impegni oppure ritmi serrati al lavoro, si trovano costretti a usufruire del servizio di una terza persona.
A questo punto diventa necessario stilare un contratto che la ponga in regola in quanto il ruolo di badante, ormai dominante in numerosi contesti familiari, ha le sue regole, con un CCNL di categoria da rispettare, per quanto riguarda le modalità di assunzione e la retribuzione. In tal senso, adesso si profila una novità perché chi svolge questa mansione potrà chiedere molti più soldi, esercitando un vero e proprio diritto. Naturalmente tale richiesta si basa su determinate condizioni previste nell’accordo, nonché particolari esigenze manifestate dalla famiglia stessa.
Nuove regole per il lavoro di badante: tanti soldi in busta paga
Come previamente accennato, ormai, il/la badante è divenuta una figura irrinunciabile, a sostegno di innumerevoli famiglie. Cura e assistenza gli obiettivi precipui del suo ruolo affinché la persona anziana affidatagli possa essere aiutata nella quotidianità. Infatti trattasi di soggetti che non sono in grado di provvedere da sé per i propri bisogni. A questo punto, si rivela indispensabile qualcuno pronto a intervenire per qualsiasi evenienza.
Tuttavia, come qualsivoglia incarico lavorativo, sarebbe bene non solo esporre chiaramente le proprie richieste, da parte della famiglia che assume, ma anche porre in regola il/la candidato/a prescelto/a, specialmente se, oltre al turno diurno, si reclama, in aggiunta, la presenza notturna. Certo, alcuni familiari possono permettersi due badanti, affinché coprano le fasce orarie previste, benché tale scelta non sia alla portata di tutti.
A questo punto diventa doveroso ricercare una persona disponibile sia il giorno che la notte, tenendo conto di due fattori imprescindibili: il diritto al riposo e il diritto a un compenso più elevato poiché maggiore sono le ore di lavoro, più alto è il costo. In merito, dunque, non tutti sanno che il/la badante, durante l’orario 21:00/08:00 del mattino successivo, matura comunque la tredicesima, così come i 26 giorni di ferie all’anno dopo 12 mesi di servizio continuativo presso lo stesso datore di lavoro.