Influenza in arrivo: quando sarà possibile vaccinarsi nel Lazio?

Secondo gli esperti, quella che sta per arrivare sarà l’influenza più pesante degli ultimi dieci anni. Ecco quando nel Lazio sarà possibile vaccinarsi

L’influenza e i virus respiratori girano il mondo e, salvo il Covid che non ha ancora una stagionalità decisa, seguono le condizioni meteo: considerando questo e la nuova variante Covid, XEC, che si inserisce nel quadro, le previsioni  ci fanno pensare che quest’anno saremo più o meno sui valori dello scorso anno e probabilmente dobbiamo aspettarci valori superiori a 14,5 milioni, o 15 milioni, di casi“. La previsione del virologo Fabrizio Pregliasco è tremenda e lascia intendere che l’influenza stagionale non farà sconti.

influenza
L’influenza si annuncia molto pesante. Ecco quando ci si potrà vaccinare a Roma e nel Lazio – Roma.cityrumors.it

Alla luce di queste previsioni e considerando il rischio fondato per anziani, fragili e bambini, il ministero della Salute ha deciso di anticipare la diffusione dei vaccini, considerati fondamentali per combattere l’influenza. La campagna di vaccinazione antinfluenzale inizierà prima del solito quest’anno in tutta Italia. Molte regioni, tra le quali anche il Laziom hanno deciso di cominciare il processo di immunizzazione per le persone over 65, seguendo le raccomandazioni del Ministero della Salute. Questa decisione è stata presa in considerazione della circolazione prevista dei virus respiratori nella stagione 2023/24.

Secondo gli esperti, questa rischia di diventare l’influenza più pesante degli ultimi dieci anni, con picchi assoluti che porteranno milioni di italiani a letto. Secondo le stime del ministero, si registrano circa un miliardo di casi di influenza stagionale all’anno, inclusi 3-5 milioni di casi di gravi malattie respiratorie. Purtroppo ogni anno il numero dei decessi arrivati a causa delle malattie respiratorie, oscillano tra i 290.000 e i 650.000: dovuti a malattie respiratorie correlate all’influenza stagionale, oltre ai decessi correlati ad altre complicazioni correlate all’influenza.

Influenza 2024, quali sono i sintomi?

L’influenza in arrivo sarà accompagnata da sintomi chiari: innanzitutto ci sarà una manifestazione immediata della febbre, spesso molto alta, accompagnata da sintomi chiari di problemi respiratori: naso chiuso e che cola, dolori muscolari articolari e, in alcune occasioni anche problemi intestinali. Altre forme di virus sono via via più variegate e si manifestano con minore intensità.

vaccini
Il ministero lancia l’allarme influenza. E tornano in ballo i vaccini. Ecco quando sarà possibile vaccinarsi nel Lazio – Roma.cityrumors.it

La vaccinazione  è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le persone che hanno compiuto i sessanta anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco.

Quando sarà possibile vaccinarsi nel Lazio?

Nella nostra regione la campagna per la vaccinazione anti influenzale, partirà dal primo ottobre. Saranno immediatamente disponibili un milione e 305 mila dosi. In caso di necessità ci sarà un aumento del venti per cento “Gli accordi con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono stati sottoscritti ad agosto scorso, sia per la campagna antinfluenzale sia per quella antipneumococcica”, spiegano dalla Regione. La vaccinazione sarà abbinata a quella contro il Covid. Il Piano distribuzione per il vaccino anti Sars-CoV-2 è garantito dal ministero della Salute. Il vaccino sarà fornito da Pfizer. Il Lazio ha ricevuto già i primi quantitativi di dosi e arriveranno a cadenza settimanale. “Complessivamente la fornitura sarà di oltre 527mila dosi, ma in caso di necessità è possibile chiedere un incremento delle quantità. La macchina organizzativa è già pronta, partendo dai centri vaccinali delle aziende sanitarie”.

 

Gestione cookie