Il pensionamento anticipato pone un problema relativo allo smaltimento delle ferie che sono state accumulate nel tempo.
Quando si tratta di lasciare il luogo di lavoro o addirittura chiudere in definitiva la propria carriera per andare in pensione è doveroso pensare di dare sempre un aggiornamento al proprio datore di lavoro di almeno sei mesi.
Questo è un tempo utile che consente di avere un’organizzazione per poter effettuare una riorganizzazione e quindi non causare problemi dal punto di vista pratico. Nei contratti possono esserci indicazioni differenti ma in questo caso bisogna poi valutare in maniera soggettiva la posizione personale.
Pensionamento anticipato: cosa si fa con le ferie?
La pensione anticipata oggi è possibile attraverso vari strumenti, ci sono infatti modalità di pensionamento precoce che possono portare il lavoratore a uscire dal mercato del lavoro 5 o 10 anni prima. Una questione sempre aperta riguarda il fattore delle ferie non godute. Sono quei giorni che spettano di diritto e che possono essere in alcuni casi accumulati nel tempo. Se queste non sono fruibili entro il termine finale, allora bisogna provvedere diversamente.
Solitamente, alla chiusura di rapporto, si fa un conteggio completo dove bisogna considerare le ferie monetizzabili, distinguendole da quelle che sono decadute e di conseguenza non spettano più e tutti gli altri diritti del lavoratore anche in termini economici. Dunque, di base, la situazione è proprio la seguente, si procede pagando le ferie, quindi trasformando i giorni liberi in pagamento sull’accredito finale.
Altri possono scegliere invece di unirli direttamente prima del periodo di pensionamento al fine di liberarsi anticipatamente, in questo caso bisogna vedere con il datore di lavoro come procedere. Laddove ci sia una comunicazione mesi prima è anche possibile cadenzarle nel tempo e perciò non arrivare all’uso di tutte le ferie in un solo blocco, soprattutto se sono tante.
In alternativa, il pagamento è la procedura più semplice da eseguire. Tuttavia, l’ultima parola spetta sempre al datore di lavoro. Bisogna scindere con attenzione ciò che si può richiedere e accordarsi a quella che sarà la sua decisione. Risulta lecito, se c’è tempo a sufficienza, chiedere al dipendente di utilizzare le sue ferie prima del pensionamento.
Il pagamento delle stesse non è un obbligo. Senza contare che oggi in molti casi vengono elargite un totale di ferie annue a scadenza, che non sono più cumulabili nel tempo come avveniva prima. In questo caso, considerando una media di 4 settimane all’anno, si possono comunque andare ad utilizzare entro un termine utile.