È tempo di pagamenti, ma sai quando scatta l’esenzione dell’IMU? Scopriamo insieme chi ha diritto a non pagare questa imposta.
Si sente parlare spesso e volentieri di IMU e nella stragrande maggioranza dei casi i commenti circa questa imposta non sono del tutto positivi, ma che cosa è l’IMU esattamente? Si tratta di un’Imposta Municipale Propria, un tributo che è stato istituito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011. Essa si paga a livello comunale, viene calcolata sul possesso dei beni immobiliari e, soprattutto, è obbligatoria.
Devono pagarla i proprietari di immobili, ossia chi ha fabbricati diversi dall’abitazione principale; abitazioni accatastate nella categoria ‘lusso’; aree fabbricabili e terreni agricoli. Ma come si calcola? L’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si ha avuto possesso dell’immobile. Il valore imponibile si ottiene incrementando la rendita catastale del 5% e utilizzando dei moltiplicatori che variano a seconda della categoria in cui gli immobili rientrano.
Quando si è esenti dal pagamento dell’IMU
Importante è però capire chi ha diritto all’esenzione dell’IMU, anche perché superata la prima scadenza del 17 giugno, resta la seconda rata e l’eventuale conguaglio del 16 dicembre. A volte si crede erroneamente che le prime case siano esenti al pagamento. In realtà non si paga solo dove si dimora e si ha residenza, a prescindere dal fatto che essa sia o meno prima casa. Alcuni infatti spostano la residenza per non versare l’IMU ma non ci abitano, condizione fondamentale per avere l’esenzione. Tale modifica fittizia è illegittima e il Comune potrebbe recuperare l’imposta non versata negli ultimi 5 anni.
L’esenzione spetta invece sugli immobili occupati abusivamente. L’immobile in questo caso è indisponibile e inutilizzato, motivo per cui non si deve pagare l’imposta se c’è stata una violazione di domicilio denunciata alle autorità competenti. Anche nel caso in cui si scelga di fittare una stanza della propria abitazione principale, è possibile mantenere l’esenzione IMU. Anche i fabbricati rurali (immobili accatastati nelle categorie A/6 e e D/10) sono esenti dal pagamento.
Inoltre ci sono alcuni immobili che usufruiscono di alcune riduzioni come quelli storici per i quali l’IMU si paga al 50%, così come gli immobili inagibili cioè quelli che sono stati dichiarati inabitabili. Inoltre è importante sapere che se un immobile è iscritto in una categoria catastale diversa da quella abitativa (come nel caso di un ufficio o un deposito) ma viene usato come abitazione, non è possibile comunque usufruire dell’esenzione IMU sulla casa nella quale si vive.