Il Sindaco della Capitale ha annunciato la positività al Covid-19, durante una video conferenza. Ecco i numeri dell’ultimo bollettino
“Purtroppo ho appena appreso di aver contratto il Covid e non posso essere lì con voi in presenza. Sto bene, ma per il momento dovrò rimanere a casa”. Con queste parole, pronunciate in videocollegamento durante la conferenza stampa sull’ex fiera di Roma in Campidoglio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, annuncia a tutti la sua positività al Covid -19.
Il primo cittadino della Capitale è stato molto impegnato in questi giorni: ieri era presente alla Ryder Cup ed ha presenziato a numerose manifestazioni. Ora sarà costretto a qualche giorno di riposo forzato, in attesa della negativizzazione. I numeri sul Covid nel frattempo sono in leggero calo. Il tasso di positività Covid in lieve discesa al 15,4% con una variazione di -0,1% rispetto alla settimana precedente quando era al 15,5%. È quanto emerge dal bollettino del monitoraggio Covid del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono aumentati ii tamponi effettuati, 251.160, +7,9% rispetto alla scorsa rilevazione (232.664).
I numeri che allarmano
Aumentano però il numero dei decessi. Sono 129 i morti Covid registrati in Italia negli ultimi 7 giorni con una variazione di +10,3% rispetto alla settimana precedente quando furono 117. In lieve aumento anche il tasso di occupazione in area medica al 4,4% (2.734 ricoverati), rispetto a 4,1% al 20 settembre. In lieve calo il tasso di occupazione in terapia intensiva 0,9% (82 ricoverati), rispetto all’1,0% della scorsa settimana.
L’incidenza di casi Covid-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 21/09/2023-27/09/2023 è pari a 66 casi per 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (14/09/2023-20/09/2023, 61 casi per 100.000 abitanti) ma in rallentamento per la seconda settimana. Al 27/09/2023 il tasso di occupazione in area medica è stato pari al 4,4% (2.734 ricoverati), “basso anche se in lieve aumento rispetto alla settimana precedente” (4,1% al 20/09/2023). “Resta sostanzialmente stabile l’occupazione in terapia intensiva, pari a 0,9% (82 ricoverati) rispetto all’1,0% al 20/09/2023. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età superiore ai 90 anni”.
Vaia: “Non servono misure straordinarie”
“Come ampiamente previsto – ha spiegato il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Francesco Vaia – assistiamo ad un ulteriore rallentamento dei nuovi casi e rimane assolutamente irrilevante l’impatto sugli ospedali. Non si evince, in questa fase, alcuna necessità di misure straordinarie, che ormai sono alle nostre spalle, mentre continuiamo la nostra attività costante di monitoraggio e sorveglianza, mettendo in campo tutto ciò che è doveroso fare per la tutela degli Italiani”.