La lettera di presentazione è l’elemento chiave su cui fare leva per centrare nel segno e ottenere un lavoro.
Non bastano solo le competenze, la formazione, l’esperienza, soprattutto in un mondo e in settori in cui la competizione è molto alta. Risulta indispensabile quindi avere qualcosa in più che può essere dato anche dal modo di presentare alle risorse umane o chi si occupa delle assunzioni un profilo adeguato.
Talvolta le persone hanno le migliori competenze e non vengono scelte, a dispetto di altre che hanno saputo vendersi molto meglio. Questa non è una strategia né tanto meno un voler veicolare un messaggio sbagliato quanto avere conoscenza e capacità ma anche saperle applicare praticamente, non solo sul piano formativo.
Come scrivere una lettera di presentazione ad effetto
La lettera di presentazione è quindi un mezzo ampiamente sottovalutato. Dice tanto di chi la scrive, non solo di come presenta la sua persona ma anche quali sono i punti su cui pone maggiormente attenzione, cosa può dare effettivo valore rispetto al resto, cosa è più importante. Capire come scriverla nel modo giusto è importante e fa la differenza, quindi risulta un passo da seguire con attenzione e senza fretta.
Prima di procedere è importante fare attenzione sull’azienda e sulla posizione perché la lettera non deve essere generica ma incontrare proprio la domanda. All’interno vanno quindi espresse le motivazioni per cui ci si candida verso quella posizione. Va bene essere sintetici ma non troppo, né tanto meno andare a creare un documento lunghissimo che nessuno vorrà leggere. Il linguaggio deve essere equilibrato alla posizione e al contesto, i paroloni meglio lasciarli ai professioni dunque e attenersi a qualche termine tecnico se necessario altrimenti dare valore al concetto non solo alle parole altrimenti sembrerà una cosa studiata appositamente per far pesare la preparazione accademica.
Meglio essere onesti e trasparenti. Va bene vendersi nel modo giusto ma questo non vuol dire mentire, dire che si hanno competenze che in realtà non si posseggono. Il “vendere” la propria figura vuol dire fare leva su quelle competenze e abilità che possono differenziare la posizione e la persona. Salutare al principio e alla fine e se possibile immettere sempre un elemento che possa dire sì questa è la persona giusta. Ci sono tante offerte, candidarsi in modo corretto però è fondamentale.
Chi è esperto di grafica può farla in un certo modo, attenendosi a una presentazione ad effetto, chi invece è creativo può farsi strada in questo modo e chi ancora preferisce il metodo classico può lasciare dopo il colloquio una lettera scritta a mano nella cassetta delle lettere aziendale.