L’assessore Onorato parla delle festività natalizie ed annuncia: “Grande solidarietà verso i cittadini della capitale. Ma…”
Prima i cantieri, poi le manifestazioni che hanno bloccato la città, le voragini e infine i lavori infiniti sulle strade principali: gli ultimi mesi sono stati davvero complicati per i romani, alle prese con numerose difficoltà. E il finale del 2023 si annuncia ancora più complicato. I milioni di turisti che affolleranno la città, porteranno vantaggi economici, ma evidenti disagi. Soprattutto per i cittadini della capitale, chiamati ad un vero e proprio tour de force.
I numeri sono chiari e sono stati evidenziati dal presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli: “Roma aumenta ancora le percentuali di crescita anticipate qualche giorno fa, confermando la sua forte ripresa anche in occasione delle prossime festività”, ha commentato Roscioli. “Conforta anche il dato nazionale con gli oltre 19 milioni di italiani che hanno deciso di mettersi in viaggio e che nella loro stragrande maggioranza premieranno la destinazione Italia. L’auspicio è che questa ottima tendenza non si arresti nel 2024, anno pregiubilare di fondamentale importanza per il consolidamento del nostro turismo”.
Nella capitale sono attesi turisti in massa. Una tendenza in forte aumento: saranno circa 700 mila, gli arrivi nelle strutture alberghiere, per un totale di oltre 1,6 milioni di notti. Il picco si registrerà a Natale, quando si registrerà una crescita di circa il 37%, con oltre 310.000 arrivi e 703.000 presenze (rispettivamente +37,78% e +37,84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Numeri altissimi anche per Capodanno: negli esercizi ricettivi di Roma Capitale sono stimati ad oggi 388.000 arrivi con +31,97% e 925.000 presenze con +35,04% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La convivenza complicata: le parole del Campidoglio
Se da una parte si tratta di dati molto incoraggianti per il turismo capitolino (elaborati dall’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio (Ebtl) e diffusi da Federalberghi Roma), dall’altra evidenziano delle difficoltà che i romani saranno chiamati ad affrontare. Roma sarà infatti presa d’assalto da migliaia di persone, con evidenti difficoltà di gestione del flusso di turisti. Una convivenza che si annuncia fastidiosa e complicata. I residenti infatti, già alle prese con enormi disagi legati ai cantieri, al traffico e ai disagi della città (come le voragini che si sono abbattute su alcune vie della città), saranno ora chiamati a gestire un numero incredibile di arrivi.
“È una convivenza sicuramente complicata. Solidarietà ai cittadini romani”, ha ribadito Alessandro Onorato, Assessore al Turismo di Roma Capitale, parlando dei prossimi arrivi in massa che si registreranno in città: particolarmente indigesti per la popolazione romana, ma certamente positivi per le casse del Comune. E per i commercianti, chiamati ad un super lavoro nei giorni di festa. “Però, diciamo che è un sacrificio importante, perché questi flussi turistici così grandi non era scontato ottenerli. Abbiamo lavorato duramente promuovendo la città in giro per il mondo, tra fiere turistiche internazionali, organizzando grandi eventi che spingessero ancora una volta i turisti a venire a Roma, a rimanere un giorno in più. Tutto questo genera grandi ricadute economiche per la città, per le imprese, ma anche tanti posti di lavoro. Quindi, non c’è dubbio che tutti questi milioni di turisti a Roma vanno anche ad appesantire comunque una città che è complicata”.
Roma, i numeri parlano chiaro: 36% in più di arrivi turistici
Onorato paragona la situazione attuale a quella vissuta negli ultimi anni, quando la pandemia aveva inciso in modo netto sulle casse del Campidoglio, fermando la stragrande maggioranza delle attività commerciali: ‘‘Però, facciamo attenzione, perché non più tardi di 16 mesi fa Roma viveva la sua più grande crisi economica dovuta al Covid, avevamo più di 400 alberghi chiusi e tutto il tessuto economico dei servizi, dai taxi, ncc, ristoranti, bar, guide turistiche, che non lavorava. Quindi, oggi le cose vanno molto bene, dobbiamo essere molto felici. Questo non vuol dire che il lavoro è finito, perché noi possiamo rendere il turismo a Roma molto più compatibile con la città. Per questo servirà ancora tempo, perché dobbiamo distribuire i turisti in tutta la città, non soltanto al centro”.
I numeri attuali sono paragonabili a quelli del 2019: antecedenti al Covid: ‘‘Però fare a dicembre di quest’anno il 36% in più di arrivi turistici dello scorso anno, che a sua volta erano come gli arrivi turistici del 2019, è un risultato pazzesco. Voi immaginate che avremo 100.000 turisti in più solo nel periodo di Natale rispetto allo scorso anno”.