Ciò che consumiamo influisce in misura importante sulla nostra salute: senza saperlo ogni giorno mangiamo un pericoloso cancerogeno.
Troppo spesso sottovalutiamo il ruolo che l’alimentazione gioca nella nostra salute. Ciò che mangiamo può contribuire a farci stare bene o, al contrario, può contribuire a farci ammalare. Senza saperlo, ogni giorno, introduciamo un pericoloso cancerogeno attraverso il cibo che mettiamo in tavola. Vediamo di cosa si tratta.
L’alimentazione è fondamentale quando si parla di salute e forse è il fattore che incide maggiormente sul nostro stato di salute perché tutti mangiamo ogni giorno. E ciò che mangiamo va a nutrire le nostre cellule. Di conseguenza, se le si nutre in modo sano queste staranno bene, viceversa se le si nutre con sostanze nocive può aumentare significativamente le probabilità che sviluppiamo malattie.
Dall’alimentazione non dipendono solo le classiche malattie metaboliche come colesterolo, diabete di tipo 2, ipertensione o ipotiroidismo: una cattiva nutrizione e l’introduzione di sostanze nocive può favorire anche l’insorgenza di patologie tumorali. E così ogni giorno, senza saperlo, possiamo introdurre nel nostro corpo molti “veleni”. In particolare c’è una sostanza cancerogena pericolosissima che quasi tutti introduciamo ogni girono mangiando alimenti che, paradossalmente, tutti crediamo siano molto sani.
Alimentazione: una sostanza pericolosissima si nasconde in un cibo apparentemente sano
Molte persone, a colazione, consumano le fette biscottate credendo si tratti di un alimento sano: sono leggere, ipocaloriche, contengono pochi zuccheri e pochi grassi. Tutto vero, peccato che molte fette biscottate contengano anche una sostanza pericolosissima per la nostra salute: l’acrilammide.
L’acrilammide è una sostanza altamente cancerogena che si sviluppa con la tostatura e con la cottura. Se le tue fette biscottate non sono chiare ma marroncine, allora la contengono e sarebbe opportuno evitare di mangiarle. In una sola fetta biscottata troppo tostata è presenta una quantità di acrilammide molto superiore rispetto a quella che il nostro organismo può tollerare.
Questa sostanza aumenta in misura significativa le probabilità di sviluppare tumori soprattutto alle ovaie, può ridurre la fertilità maschile e può causare danni al feto ancora nel grembo materno. Non si trova solo nelle fette biscottate, ma anche nel pane troppo tostato o nella pizza “bruciacchiata”. Inoltre può svilupparsi anche a seguito di una cottura non corretta di torte, biscotti o patatine fritte.
Come tutelarsi? L’ideale sarebbe evitare tutti gli alimenti che hanno una superficie “bruciacchiata” ma prediligere quelli chiari. E quando si pranza o si cena fuori? In questo caso meglio optare per alimenti bolliti o cotti al vapore piuttosto che fritti o cotti al forno. Per tale ragione sarebbe meglio, se possibile, evitare di consumare toast al bar.