Guidonia, vergogna senza fine: lo hanno fatto in una chiesa

A pochi giorni dal Natale, si è registrato un fatto increscioso nella città di Guidonia Montecelio. Ad essere colpita è stata una Chiesa

Guidonia Montecelio e tutti i borghi che fanno parte del comune laziale, si sono addobbate a festa per il Natale: festoni e luci colorano le strade; le attività commerciali hanno iniziato a realizzare le classiche atmosfere tipiche di questo periodo e molti hanno già realizzato gli alberi, anticipando la consueta tradizione che indica nell’otto dicembre, la data per poter iniziare a mostrare presepi e alberelli. Ma lo spirito natalizio, non è entrato nel cuore e nell’animo di tutti i residenti. Da qualche giorno a questa parte infatti, c’è chi ha deciso di colpire, con gesti vergognosi, proprio chi, nelle feste natalizie, è visto con maggior riguardo: i bambini e i più bisognosi.

A Guidonia si è verificato un fatto increscioso in una Chiesa – Roma.Cityrumors.it

Una banda, che è stata nominata “I ladri di speranze”, è entrata in azione, colpendo senza pietà alcuni luoghi nati per creare occasioni e dare aiuto ai più poveri: le chiese e le associazioni ricreative. Nel giro di un paio di giorni infatti, si sono registrati dei colpi realizzati nelle parrocchie, nelle scuole e nelle associazioni che si adoperano per regalare un sorriso ai più bisognosi. I malviventi sono entrati in una scuola all’Albuccione, dove (oltre ad un televisore, ad un monitor di un computer, della carta e del materiale di pronto soccorso) sono stati trafugati tutti i lavoretti di Natale che i bambini avevano realizzato. “E’ un danno al futuro di questi ragazzi – ha commentato la vice preside dell’Istituto Vittoria Zarelli.

I colpi nelle associazioni e in Chiesa

Anche un associazione di volontariato poco distante, è stata presa di mira. I ladri hanno probabilmente sfruttato i pochi controlli messi in atto per entrare e fare razzia di tutti i beni che erano destinati ai più bisognosi. Colpita poi anche una palestra che da anni porta avanti delle iniziative per i più bisognosi. Un centro di ritrovo dove viene data a tutti la possibilità di fare attività sportiva. Sono stati trafugati  guantoni, bilancieri e attrezzature per un valore complessivo che supera i 4000 euro. A distanza di un giorno poi è stato realizzato un vero e proprio blitz notturno nella Chiesa di Nostra Signora di Lourdes. Lì, sono stati colpiti tutti i giochi che il parroco (Don Daniele), custodiva per i ragazzi: materiali che erano stati donati dalla comunità o che la parrocchia aveva acquistato attraverso le donazioni e i pochi fondi a disposizione. Sono stati sottratti giochi da tavola (che i ragazzi utilizzavano la domenica all’oratorio), una playstation, dei videogiochi e anche Alexa, l’assistente vocale che veniva utilizzata nelle sale parrocchiane.

Don Daniele: “Non ci fermeremo. Ricompreremo tutto”

“Un brutto colpo per tutti questi ragazzi – ha ammesso Don Daniele al Messaggero – che sono tornati a frequentare la parrocchia. Sono andati a colpire uno spazio creato proprio per loro, dove giocano, realizzano incontri, chiacchierano. Però voglio dire che non ci fermeremo di certo. Ricompreremo tutto. Il bene deve sempre andare avanti”. Il sacerdote ringrazia tutti i parrocchiani: “Mi ha colpito la grande solidarietà ricevuta. In tanti sono venuti a dare una parola di conforto. E’ il segnale che si sta ricreando una comunità parrocchiale”.

“Ci sentiamo abbandonati”

Le associazioni di quartiere si stanno mobilitando, alla luce dei numerosi furti realizzati. “Ci sentiamo abbandonatihanno dichiarato – in un quartiere che amiamo perchè siamo nati e cresciuti quì, ma che vorremmo che finalmente tornasse normale, fuori dal degrado e dall’emergenza. Tutto quello che sta accadendoconclude Manuel Rondina, che sta creando un gruppo di volontari che diventino portavoce del disagio dell’intero quartiere – significa caos, degrado, un parco incivile e continui roghi tossici” 

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