Il primo cittadino conferma l’inizio dei lavori di derattizzazione nella capitale. “Un intervento necessario”. Poi l’invito a Sangiuliano
“È un intervento necessario che facciamo immediatamente”. Con queste parole il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spiegato come il Campidoglio si stia adoperando per concludere i lavori di derattizzazione. Dopo le denunce di numerosi turisti, che hanno ripreso decine di topi mentre circolavano a due passi dal Colosseo, il primo cittadino si è mosso per un intervento di emergenza.
Nelle ultime settimane la capitale è stata invasa dai topi. Decine e decine le segnalazioni, che hanno spinto il Campidoglio ad intervenire con la massima urgenza. Anche se il sindaco e gli assessori continuano ad invocare calma e prudenza (anche ieri Onorato aveva equiparato la situazione di Roma a quella di altre metropoli), è stato preso in carico il problema. Primo passo cercare di individuare i luoghi dove i ratti hanno formato le loro tane, poi si interverrà con l’opera di derattizzazione.
Gualtieri: “Nessuna emergenza, ma siamo intervenuti”
“L’individuazione delle tane è già avvenuta – ha detto Gualtieri al Tgr Lazio –, il veleno che doveva essere messo oggi” a causa del forte maltempo che si è accanito sulla capitale “sarà messo giovedì”. Il sindaco di Roma evidenzia come “non bisogna esagerare nel parlare di un’emergenza topi, ci sono in tutti le grandi città”. Gualtieri poi dice di aver chiesto al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano “di destinare gli introiti del Pantheon a degli interventi aggiuntivi per il Colosseo, piazza del Pantheon e Piazza dei Cinquecento/ Terme di Diocleziano. Su queste 3 aree avremo un intervento rafforzato”.
L’attacco di Sangiuliano: “Situazione vergognosa”
Proprio il ministro della Cultura, ieri aveva bacchettato il Campidoglio, esortando il Comune ad intervenire: “E’ vergognoso che l’area archeologica più importante al mondo versi in queste condizioni. Quell’area non è di pertinenza del ministro ma del comune di Roma, ma il tema non è chi è competente. Io ho immediatamente telefonato al sindaco dicendo a chiare lettere che questa situazione è intollerabile. So che sono intervenuti immediatamente e hanno pulito l’area, ma questo non basta, bisogna fare di più”.
Parole dure che avevano provocato la reazione dell’assessore Onorato. Sangiuliano aveva esortato Gualtieri a nuovi incontri. “Già questa settimana conto di convocare un tavolo perché non mi accontento di una pulizia una tantum salvo poi trovarsi tra qualche settimana nella medesima situazione, noi siamo anche pronti a investire, a farci carico noi di quell’area – ha aggiunto – Lì ci vogliono fioriere, una pulizia permanente che venga fatta più volte al giorno, ci vogliono i cestini. Occorre fare una opera di bonifica perché quell’area è il biglietto da visita dell’Italia nel mondo”.