C’era da aspettarselo: le città italiane più “ingorde” di poke sono Roma e Milano.
Nelle grandi città dai ritmi veloci e frenetici, questo piatto hawaiano è diventato uno dei preferiti per un pranzo veloce in ufficio o anche la sera, quando si è troppo stanchi per cucinare.
Il dato emerge da Glovo, l’app di delivery che permette di ricevere e inviare qualsiasi prodotto in città, in occasione di una statistica effettuata in occasione della Giornata della poke, che è oggi, giovedì 28 settembre.
La poke, o se preferite il poke, è un piatto tipico della tradizione hawaiana a base di pesce crudo marinato (in particolare salmone, tonno o gamberetti), accompagnato da carboidrati (a scelta riso venere, riso sushi, riso basmati, orzo e altri cereali), e arricchito da verdure cotte e crude (lattughino, rucola, pomodori secchi), frutta tropicale, alghe, semi e salse.
Il piatto è servito freddo all’interno di una bowl, cioè una ciotola rotonda. Come detto, le città italiane in cui la poke è più diffusa, sono Milano che si classifica al primo posto, seguita da Roma, Torino e Bari.
Quando i romani ordinano il poke
L’orario preferito per ordinarla è soprattutto la cena, intorno alle 20, preferibilmente nel weekend, con il venerdì che è il giorno preferito, seguito dal sabato.
Nell’ultimo anno, secondo i dati diffusi sa Glovo, gli ordini a domicilio di poke sono aumentati del 15%, con un totale di 556.184. Il mese di luglio è quello che ha fatto registrare più ordini, circa 62.mila.
Giornata del poke: le composizioni preferite dai romani
Just Eat, l’altro food delivery, ha segnalato che la poke si conferma una tendenza con oltre 262mila chili ordinati attraverso la piattaforma. Ma qual è la composizione preferita dagli italiani? Salmone, tonno e gamberi, riso bianco o integrale, ravanelli, zucchine o peperoni, avocado, semi, olio e salsa di soia.