Momenti di paura per il ministro: il suo volo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a causa del fumo che si è propagato all’interno del velivolo
Il fumo che si è diffuso in pochi secondi nella cabina di pilotaggio e nel resto dell’aereo, il panico che ha iniziato a serpeggiare a bordo tra i passeggeri e la paura, che in pochi secondi ha letteralmente bloccato tutti, facendo temere per il peggio. Il viaggio verso l’Italia ha rischiato di trasformarsi in tragedia per i passeggeri del volo che comprendeva anche il ministro della Difesa italiano.
Il velivolo che dal Belgio stava riportando in Italia Guido Crosetto, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Ciampino. Sull’aereo, in pochi secondi, è iniziato a diffondersi il fumo. Tutto è partito dal vano bagagliaio, ed in pochi istanti si è diffuso nel resto dell’aereo. All’altezza dell’aeroporto GB Pastine di Ciampino, il secondo scalo della Capitale, l’aereo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza.
Il fumo ha riempito la cabina
La cabina si era letteralmente riempita di fumo ed intorno alle ore quindici la situazione è diventata a tutti gli effetti insostenibile. Tanto da far scattare le procedure di emergenza. Il ministro della Difesa Crosettostava rientrando in Italia dal vertice dei ministri della Nato a Bruxelles. Con lui era presente tutto il suo staff. L’areo sul quale viaggiavano era il Falcon 900. Tutto sembrava andare per il verso giusto, quando ad un certo punto è stato rilevato del fumo all’interno del vano bagagli.
Tutti i passeggeri sono stati fatti evacuare
Il comandante ha chiesto la massima priorità per l’atterraggio all’aeroporto di Ciampino. Una volta che il velivolo ha toccato terra, l’equipaggio ha fatto subito scendere il ministro e il suo staff in massima sicurezza.Tutti i passeggeri sono stati fatti evacuare dall’aereo e non si registrano feriti o intossicati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il velivolo e capire meglio le cause del fumo.