Ferragosto nel sangue: brutale aggressione in famiglia

Il pranzo di Ferragosto ha rischiato di finire in tragedia: coinvolti un ragazzo, i suoi genitori e lo zio. La ricostruzione…

Una violenta aggressione all’interno delle quattro mura domestiche: qualcuno l’ha già definita come la “Lite di Ferragosto”. Mentre la stragrande maggioranza dei romani si ritrovava in spiaggia o organizzava ritrovi in famiglia per trascorrere in serenità le festività del quindici di agosto, all’interno di una famiglia romana, andava in scena una lite furibonda, che si è conclusa con il ricovero di due dei partecipanti e con l’arresto di un uomo.

Il pranzo di Ferragosto è finito con l’intervento dell’ambulanza, per soccorrere una donna, il marito ed il figlio, aggrediti in modo brutale – Roma.Cityrumors.it

Ad avere la peggio è stata una donna di 56 anni, che è stata accoltellata. Tutto è accaduto nel giro di pochi minuti e davanti agli occhi degli altri familiari presenti. Un ristretto gruppo di persone stava consumando il pranzo di Ferragosto in un appartamento di via Val Melaina a Roma, in zona Talenti. Ad un certo punto, la situazione è diventata però elettrica e tra i commensali non c’era più voglia di festeggiare.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un uomo di 42 anni ha avuto una forte discussione con il nipote, presente a tavola. Nel diverbio si sono intromessi i genitori del ragazzo, che hanno provato a prendere le sue difese. La coppia ha avuto la peggio ed è stata aggredita dal quarantaduenne, che si è scagliato su di loro come una furia. La madre ha subito l’attacco più violento: la donna è stata infatti ferita all’addome con un coltello. La donna ha perso sangue e si è accasciata al suolo, ma fortunatamente non è in pericolo di vita, mentre il padre, di sessanta anni,  ha riportato una leggera ferita alla testa. L’aggressore è stato denunciato.

Lite di Ferragosto: il presunto colpevole è il figlio di un boss

L’uomo è conosciuto alle forze dell’ordine: si tratta infatti di  Fabrizio Giordani, figlio di Sandrone Giordani, ritenuto lo storico boss del Tufello ai tempi della banda della Magliana. E’ lui l’uomo denunciato dalla polizia per aver accoltellato sua cugina e aggredito il marito. La coppia aveva preso le difese del figlio durante una discussione con Fabrizio Giordani. La lite finita nel sangue si è consumata nel giorno di Ferragosto in un appartamento di via di Val Melania. Giordani, 42 anni, con precedenti, ha aggredito il padre del ragazzo e accoltellato la madre al torace. La donna è stata soccorsa e trasportata in ospedale: ha riportato la perforazione del polmone.

I poliziotti del Commissariato Fidene sono prontamente intervenuti ed hanno provato a ricostruire quando accaduto Ma non è stato facile – Romacityrumors.it

L’indagine va avanti nell’omertà

Sul luogo dell’incidente sono prontamente giunte le volanti del commissariato di zona di Fidene. Gli agenti hanno immediatamente iniziato a raccogliere le testimonianze dei presenti per ricostruire l’accaduto. Purtroppo, però, la collaborazione della famiglia coinvolta è stata molto limitata, rendendo più complesso il lavoro degli investigatori. Poca la voglia di spiegare cosa fosse accaduto: l’omertà non ha permesso agli inquirenti di andare oltre una semplice denuncia. Le indagini vanno avanti.

Gestione cookie