Due uomini sono entrati in una farmacia in zona Boccea e con una siringa insanguinata hanno minacciato il titolare di una farmacia. La riscostruzione
Attimi di paura in una farmacia romana. Un responsabile di una struttura in zona Boccea è stato attaccato da due persone, che lo hanno minacciato con una siringa insanguinata. L’uomo ha mantenuto il sangue freddo ed è riuscito ad evitare guai peggiori, prima di chiamare le autorità e denunciare il furto.
L’episodio è accaduto nella serata di mercoledì 8 novembre, in una farmacia di via Andersen. Quando si sono presentati di fronte a lui, minacciandolo e chiedendogli di consegnargli l’incasso giornaliero, pensava ad uno scherzo. Ma dopo pochi istanti si è reso conto che si trattava delle dura e pesante realtà. Un farmacista romano di 36 anni si è trovato in una situazione di grande difficoltà, minacciato da due persone che pensava di conoscere. E che non credeva capaci del gesto che stavano per compiere.
La rapina in farmacia con la siringa insanguinata
La coppia, composta da un uomo e una donna che frequentavano quasi abitudinariamente la farmacia, tanto da conoscere il personale che lavorava al suo interno, è entrata nella struttura (in quel momento vuota), si è avvicinata al bancone, ed ha ordinato al responsabile di turno di consegnare tutto il denaro che c’era in cassa in quel momento. L’uomo credeva ad uno scherzo, ma quando ha visto l’uomo estrarre dalla tasca una siringa insanguinata, ha capito che le sue reali intenzioni. “Se non mi dai i soldi ti pungo. E il sangue quì dentro è infetto”, ha urlato il malvivente. Il farmacista, colpito e sorpreso, non si è lasciato prendere dal panico e gli ha consegnato i 650 euro che erano presenti in cassa. Una volta ricevuto il denaro, la coppia è uscita dalla farmacia e si è dileguata.
La denuncia ai Carabinieri e le immagini che inchiodano i responsabili
Il farmacista ha immediatamente chiamato i carabinieri, che sono arrivati a distanza di pochi minuti. Dopo aver raccontato cosa fosse successo, l’uomo ha spiegato di conoscere i due malviventi, ma di non sapere i loro nomi. Attraverso la sua descrizione e le immagini delle telecamere interne di sorveglianza, che avevano ripreso tutta la scena, i Carabinieri della Stazione di Roma Ottavia hanno capito le identità dei due rapinatori.I militari hanno diramato una nota di rintraccio anche alle altre pattuglie dell’Arma. Lunedì scorso grazie alla rete informativa, una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario, impegnata nei quotidiani controlli del territorio, rintracciava e fermava i due indagati, poi presi in carico dai militari della Stazione Roma Ottavia che li sottoponevano a fermo di indiziato di delitto.
Il Tribunale conferma il fermo
L’uomo è stato condotto nel carcere di Regina Coeli, mentre la 36enne a Rebibbia, nella sezione Femminile, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Tribunale di Roma ha poi convalidato il fermo dei due. Nelle prossime settimane inizierà il processo che stabilirà le loro responsabilità.