Una storia terribile. Due fratelli di 76 anni sono stati ritrovati cadavere nella loro casa nel quartiere Tuscolano. La vicenda fa riflettere
Un dramma della solitudine. Una doppia morte che lascia tutti basiti: per la drammatica storia che si cela dietro e per i risvolti che piano piano iniziano ad emergere. Due fratelli gemelli di 76 anni, sono stati trovati senza vita nella loro abitazione, nel quartiere tuscolano. Nessuno si era accorto della loro assenza. Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa. Familiari, amici, condomini, hanno continuato ad andare avanti con le loro vite. Incuranti dell’assenza dei due fratelli, che da settimane avevano fatto perdere le loro tracce.
I due gemelli vivevano in via Licinio Murena numero 56, una via parallela alla Tuscolana, a due passi dalle fermate della metropolitana Lucio Sestio e Numidio Quadrato. Una zona popolare, un quartiere attivo e sempre molto frequentato. Così come la palazzina che li ospitava. Alberto e Giancarlo Stillo avevano 76 anni e vivevano da sempre in questa zona, a due passi dalla Basilica di Don Bosco. Non amavano troppo uscire. Erano soliti fare vita ritirata. Forse anche per questo non ha destato preoccupazione la loro assenza. “Io l’ultima volta che li ho visti, è stato circa tre mesi fa – ha dichiarato un condomino al Tg3 Lazio – ho incontrato per le scale uno dei due fratelli e l’ho salutato. Poi più nulla”.
Uno dei due gemelli si affacciava più spesso per le scale; l’altro, che invece era malato, preferiva limitare le uscite. “Capitava spesso di non vederli per giorni interi”, confermano altri condomini, quasi a giustificazione della mancata rilevazione della loro morte. Qualcuno ha cominciato a capire cosa fosse successo quando dall’appartamento del quinto piano dove i due fratelli risiedevano, si iniziavano ad avvertire degli odori molto forti. Le morti, secondo una prima rilevazione, risalirebbero a circa una settimana fa e potrebbero essere avvenute a distanza di qualche giorno. Probabilmente per cause naturali.
I due hanno vissuto sempre insieme, prendendosi cura l’uno dell’altro ed è probabile che dopo il decesso di uno dei due fratelli, l’altro sia rimasto a vegliare su di lui, lasciandosi morire. Come è già accaduto in altri fatti di cronaca simili. I vigili del Fuoco intervenuti sul posto hanno trovato la porta di casa chiusa a chiave dall’interno e sono stati costretti a sfondarla. Ora sarà l’autopsia a fare luce sull’intera vicenda, ricostruendo tutto ciò che è successo nella casa di via Licinio Murena.
La Procura continua ad indagare: si cercano eventuali responsabili
Quel che è certo è che tutto il contesto specifico, va inserito in un quadro di enorme disagio. I due uomini hanno passato una vita in quasi completa solitudine e l’hanno terminata senza che nessuno si preoccupasse di loro. Neanche il fratello, che è stato rintracciato dalle forze dell’ordine e che risulta essere ricoverato in una casa di assistenza in un’altra regione. Erno proprio i due gemelli a prendersi cura di lui, nonostante la distanza e le loro precarie condizioni economiche. Di Alberto e Giancarlo Stillo invece, sembra che nessune se ne sia mai preoccupato. Anche ora nessuno avrebbe reclamato i corpi per la sepoltura e il funerale. La Procura di Roma indaga, per fare luce sulle cause della morte di entrambi e per capire se, sul loro decesso, possono esserci delle responsabilità da parte di qualcuno che avrebbe dovuto interessarsi di loro.