I Carabinieri, dopo aver ascoltato le testimonianze, stanno studiando una clamorosa pista: si fa largo un’ipotesi shock
La morte di una donna di trentanove anni, avvenuta nella notte tra domenica otto settembre e lunedì nove, resta ancora avvolta nel mistero. L’incidente è avvenuto sulla via Tiburtina, all’altezza di Tivoli Terme, a pochi passi dal confine tra il comune di Roma e quello di Tivoli. Gli inquirenti hanno raccolto una serie di testimonianze e sono in attesa dei riscontri che arriveranno dalla visione delle telecamere di sorveglianze delle attività commerciali presente in zona. Tra i Carabinieri si sta facendo largo una pista scioccante.
La donna è stata travolta poco dopo la mezzanotte, mentre provava ad attraversare la via Tiburtina, nei pressi delle Terme di Tivoli. Una zona finita spesso agli onori della cronaca per numerosi episodi di violenze (scontri tra bande e ferimenti di alcuni agenti delle forze dell’ordine nei pressi di alcuni bar della zona e guerre interne per il controllo della droga, hanno portato la zona sotto i riflettori). La tragedia si è verificata nelle prime ore di lunedì nove settembre.
La ricostruzione dell’incidente
Cosa sappiamo dell’incidente avvenuto sulla via Tiburtina? La ricostruzione effettuata dai carabinieri di Tivoli Terme e della compagnia di Tivoli, immediatamente accorsi per primi rilievi, è stata molto chiara: la trentanovenne, originaria di Guidonia Montecelio, è stata colpita in pieno da una macchina che stava attraversando la strada: ed è morta sul colpo. I militari hanno ascoltato alcuni testimoni, che avrebbero riferito ai militari la presenza di due auto: una sarebbe riuscita ad evitare la donna mentre l’altra l’avrebbe travolta in pieno. Il conducente della vettura coinvolta nell’incidente mortale, non si sarebbe fermato e non avrebbe prestato i primi soccorsi alla vittima.
Le indagini dei militari continuano in maniera incessante e stanno facendo emergere nuovi ed inquietanti dettagli. Dopo aver ascoltato numerose persone che erano presenti nella zona, i Carabinieri hanno delineato uno scenario diverso, che porta a conclusioni inaspettate. Prima dell’impatto fatale, un’altra autovettura si sarebbe trovata faccia a faccia con la donna, ma si sarebbe riuscita a fermare in tempo per permettere alla 39enne di attraversare la via Tiburtina. Ma a breve distanza, sarebbero arrivate altre due macchine, ad alta velocità.
La pista shock studiata dai Carabinieri
La prima sarebbe riuscita a schivare la donna, mentre la seconda l’avrebbe travolta in pieno. La vittima è morta sul colpo, a causa dell’impatto violentissimo: il suo corpo è stato sbalzato diversi metri più avanti rispetto all’impatto. La macchina che l’ha colpita non si è fermata ed ha continuato la sua folle corsa. I Carabinieri stanno pensando all’ipotesi di una corsa automobilistica, che avrebbe coinvolto le tre vetture.