È avanzata della crema solare, ormai scaduta? Niente paura, ecco qualche piccolo trucco per riciclarla in modi sorprendenti.
Le vacanze estive stanno per volgere al termine e molte famiglie sono in procinto di tornare a casa. Le lunghe nuotate in mare, nell’acqua cristallina e i giochi sulla spiaggia diventano ormai un lontano ricordo. Ci si riappropria di abitudini quotidiane – fino a questo momento abbandonate per adeguarsi ad altri e nuovi ritmi – per non parlare della routine, sia lavorativa che domestica. A questo riguardo, si è pronti per disfare le valigie, azionare la lavatrice e gettare via eventuali flaconi che non si utilizzeranno più fino alla prossima estate perché nel caso c’è sempre tempo per acquistarli nuovamente.
Tra questi risulta proprio la crema solare, un prodotto tipicamente estivo, racchiusa nei mobiletti per buona parte dell’anno. Genericamente si preferisce buttarla nel cestino dell’immondizia poiché è prassi dimenticarsela e comunque non potrebbe mai giungere ad un ulteriore riutilizzo, in vista della sua scadenza. Ebbene, in verità, esistono delle geniali accortezze che le potrebbero restituire una seconda chance, riciclandola in differenti modi per altrettanti scopi, dalla cura della persona alla casa. Di seguito, ecco l’elenco completo.
Crema solare scaduta, come riciclarla senza più buttarla via
La crema solare, uno di quei prodotti che dominano per tutta l’estate, essenziale per le giornate di spiaggia, sotto i raggi del sole implacabili. Fondamentale il suo utilizzo per riparare la pelle ed evitare ustioni, principalmente. Difatti, si consiglia caldamente la 50 o 50+, indice di un’alta protezione – naturalmente si voglia sottolineare l’esistenza delle altre tipologie, appartenenti a tale scala di intensità, a seconda delle proprie esigenze. Ma quando è l’ora di fare rientro a casa, non c’è più via di scampo.
In questa situazione, c’è solo un unico destino per la crema solare ovvero il cestino della spazzatura poiché non arriverebbe alla prossima estate, dato che il PAO – Periodo After Opening (traduzione: ‘periodo dopo l’apertura’ ndr) – potrebbe raggiungere al massimo i 12 mesi. Come si evince perciò, si perverrebbe esattamente al momento della scadenza ovvero i mesi caldi dell’anno successivo. A questo punto si preferisce buttarla, preventivamente, senza però sapere che la si potrebbe riciclare.
A questo proposito, grazie alle sue proprietà idratanti, risulta un vero toccasana per i gomiti e i talloni screpolati oppure un prodotto assolutamente valido per un’ottima base trucco. Non solo perché utile anche per una maschera nutriente pre-shampoo per i capelli, a seguito dell’inaridimento accumulato a causa del sole e della salsedine: ne basta una piccola quantità, da applicare sulle lunghezze, per circa 15 minuti dopodiché procedere alla propria hair-care routine. Infine, si può riutilizzare la crema solare per uno scrub esfoliante, aggiungendo dello zucchero o del sale affinché si ottenga una consistenza granulosa.
Si aggiungano, inoltre, diversi trucchi destinati alla pulizia per la casa. Si pensi che essa costituisce proprio un rimedio ingegnoso al fine di lucidare mobili in legno e metalli ossidati: infatti è sufficiente applicarla su un panno asciutto e si potranno notare risultati davvero splendenti. Utile anche per la rimozione degli aloni su divani, borse e oggetti in pelle, purché il primo strofinaccio sia precedentemente inumidito e quello successivo asciutto, garantendo così l’ultima mano di asciugatura. Per concludere, si menzioni il suo ultimo uso ovvero l’eliminazione di tracce appiccicose o particolarmente colorate, come adesivi, colla e inchiostro. Il procedimento è sempre lo stesso: applicazione, posa e risciacquo.