Cosa rischi se pubblichi le foto di tuo figlio sui social: la legge fa chiarezza

Il fenomeno dello sharenting desta preoccupazione. Ecco perché pubblicare foto di figli minori sui social può essere rischioso.

La maggior parte delle persone non pensa alle conseguenze che si possono determinare se si postano sui social le foto dei propri figli minorenni. Spesso i genitori pubblicano immagini dei bambini appena nati che dormono o ridono. Ma anche immagini di bimbi più grandi intenti nelle attività più diverse: il gioco, la prima pappa.

Perchè non mettere le foto dei minori sul web
Perché non mettere mai le foto dei minori sul web – Roma.cityrumors.it

In base ai dati raccolti in un recente studio europeo, ogni anno gli adulti che hanno dei social condividono in rete una quantità enorme di immagini. Si parla di una media di 300 foto che immortalano i propri figli minori. Sono mille le foto di bambini postate sul web prima che i piccoli abbiamo raggiunto i cinque anni di età. Sono numeri enormi che dovrebbero preoccupare tutti i genitori.

Perché è pericoloso postare foto di bambini online

Tutto questo è molto pericoloso, specialmente se si aggiungo dettagli significativi alla foto, come il nome del bambino, il luogo in cui vive, la scuola che frequenta, ecc. Le persone lo fanno superficialmente pensando di condividere con la propria schiera di contatti un dettaglio divertente o per ricordare un avvenimento importante.

Perchè non mettere le foto dei minori sul web
Cosa si rischia a mettere le foto dei minori sul web – roma.cityrumors.it

Il fatto è che postando foto su Facebook, Instagram o su qualsiasi altro social, si regalano alle piattaforme delle immagini che a ben pensarci potrebbero essere considerate intime. Insomma i genitori spesso sono inconsapevoli che divulgare le foto online significa mettere a repentaglio la riservatezza dei dati personali.

E dovrebbero tutelare l’immagine del minore invece di rischiare che quelle stesse foto possano andare nelle mani sbagliate. E si parla di cyberbullismo e pedopornografia oltre che di furto di identità.

In Francia una proposta di legge firmata da Bruno Studer vuole togliere ai genitori il diritto all’immagine dei propri figli in modo da vietare agli adulti la possibilità di caricare foto dei minori e diffonderle in rete. Ma sicuramente un poco più di buon senso non guasterebbe, anche in mancanza di una legge specifica.

Dopo tutto si parla di immagini che riportano momenti di vita personali che dovrebbero restare privati. I rischi legati alla condivisione delle foto dei figli sono tanti e li abbiamo già accennati ma ce ne sono di altri legati alla personalità stessa dei bambini, che da adulti potrebbero vivere quelle foto come fonte di imbarazzo e creare dei traumi per una crescita sana e per la creazione della propria identità.

I consigli della SIP, Società Italiana di Pediatria ai genitori sono chiari. Bisogna essere consapevoli che postando foto online si crea una identità digitale del minore senza il suo consenso. Si espone il bambino al possibile furto di identità se si usano descrizioni troppo dettagliate. È bene attivare notifiche che avvisino quando il nome dei figli appare nei motori di ricerca.

Occorre rispettare il consenso e il diritto alla privacy e alla dignità dei minorenni. Infine è sempre meglio non condividere immagini dei propri figli in qualsiasi stato di nudità.

Katy Irrente

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