A tutti sarà capitato di imbattersi in un controllore: scopriamo quali sono i poteri di questo pubblico ufficiale per evitare soprusi.
Quando ci si trova di fronte a un controllore è legittimo domandarsi quali siano i suoi “poteri” e quali sono i compiti che è chiamato a svolgere in virtù del ruolo che ricopre. Non è difficile imbattersi in un controllore che abusa del suo potere, per questo motivo è importante per i cittadini sapere quali sono le mansioni di questo dipendente del servizio di trasporto e fin dove può spingersi.
Sappiamo tutti che la funzione del controllore dell’autobus è quello di verificare eventuali infrazioni e i soggetti che le hanno commesse. Per fare ciò il controllore deve redigere un verbale di accertamento e comminare multe. Ma è oppure no un pubblico ufficiale? Scopriamolo insieme.
Il controllore dell’autobus è una figura importante: si occupa di verificare che i passeggeri che viaggiano a bordo di un mezzo di trasporto pubblico rispettino tutte le regole previste dalla legge. Ma non solo. Il controllore dell’autobus ha poteri autoritativi e certificativi, il che implica che è tenuto a constatare se i passeggeri a bordo siano muniti di un biglietto di viaggio o di un abbonamento.
La loro funzione, sugli autobus o anche sui treni, è di natura giudiziaria. I controllori infatti hanno il potere di applicare le norme giuridiche previste dall’ordinamento italiano e le norme amministrative mediante l’applicazione di sanzioni. Per questo motivo, ha i poteri tipici del pubblico ufficiale, tanto che, sull’autobus, ha la possibilità di emanare specifici provvedimenti.
In base a quanto previsto dalla legge italiana, il controllore dell’autobus ha il potere di verificare che i soggetti presenti sul mezzo di trasporto pubblico non infrangano le regole e che abbiano un regolare il biglietto di viaggio. Inoltre il controllore ha anche:
Dal momento che il controllore sull’autobus è un pubblico ufficiale, il cittadino che si oppone ai suoi poteri commette un illecito penale. Nello specifico siamo nell’ambito penale, quando il cittadino si rifiuta di scendere dal mezzo di trasporto pubblico rallentando la marcia dello stesso; utilizza termini inappropriati, modi aggressivi o offensivi nei confronti del pubblico ufficiale e ancora in seguito a un controllo scappa sottraendosi alle verifiche che il controllore ha il potere di eseguire.