Il vino aperto va conservato in modo corretto al fine di garantire adeguatamente il sapore nel tempo e non spendere ulteriori soldi.
Il problema di molti è che acquistano una bottiglia di vino, la consumano in parte e poi la ripongono per diversi giorni in frigo, pensando che basti a conservarne l’aroma e il gusto ma ciò non avviene, si altera e ciò si sente sia al palato che all’olfatto.
Bere vino alterato non solo è peccato perché ne compromette la qualità ma è anche un problema perché può portare disturbi fisici veri e propri con ripercussioni molto spiacevoli. Quindi bisogna fare attenzione al metodo di conservazione sia per una questione di salute che per preservare il gusto.
Come conservare correttamente il vino
Le regole sono poche e semplici ma vanno tenute sia quando si tratta di una bottiglia da aprire che successivamente. Quindi è importante chiarire che anche la conservazione che precede il consumo è importante, per ogni tipologia di vino, non solo quello pregiato.
Nello specifico la conservazione richiede attenzione al tappo che ha un ruolo fondamentale per il vino, questo non si deve alterare prima dell’apertura e quindi è importante tenere la bottiglia stesa e non in piedi come fanno quasi tutti. In questo modo infatti lo stesso sarà bagnato costantemente dal vino che, a sua volta, resterà arieggiato. Questo è importante per la conservazione anche a lungo termine.
La bottiglia va tenuta al buio e quindi lontana da fonti luminose dirette e soprattutto in un luogo umido. Si può scegliere una cantina, oppure un punto della casa che non è molto caldo e secco. Una volta aperto, laddove non si utilizzi tutto il prodotto, bisogna pensare a una conservazione adeguata.
Il vino aperto va conservato in frigorifero, non all’aperto perché questo può essere anche pericoloso. Meglio acquistare un tappo apposito che vada a creare una chiusura perfetta, evitando così alterazioni. Non tutti i vini hanno la stessa durata o conservazione, quindi è importante fare attenzione, se dovesse risultare pungente al palato o comunque avere una profumazione strana, meglio non consumarlo più.
Il vino rosso, secondo quanto indicato dalla saggezza popolare, più invecchia e più è buono ma questo vale se correttamente conservato quindi una bottiglia ormai aperta, va utilizzata. In media si può considerare un massimo di 48 ore dopo l’apertura se la bottiglia è ben tappata. Con queste piccolissime regole sarà possibile evitare di gettare il vino e impiegarlo per almeno un paio di giorni dopo l’apertura.