L’azienda dovrà ora affrontare le conseguenze delle proprie mancanze e lavorare per riconquistare la fiducia dei consumatori.
Mooney, leader nel settore delle carte prepagate, si trova al centro di un’importante controversia. L’azienda è stata recentemente oggetto di indagini da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Le conseguenze di queste indagini potrebbero avere un impatto significativo sui clienti e sul futuro dell’azienda stessa.
La notizia ha già scatenato preoccupazioni tra i titolari di carte prepagate Mooney che temono disservizi e complicazioni nella gestione delle proprie finanze. I dettagli della vicenda, così come le motivazioni dietro la sanzione inflitta, lasciano infatti presagire possibili ripercussioni per i consumatori.
Multa da 2.5 milioni: i possessori di carte Mooney preoccupati
L’Antitrust ha recentemente inflitto a Mooney una sanzione di 2,5 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette. Secondo le autorità, infatti, Mooney Spa e la sua società madre, Mooney Group Spa, non hanno garantito un adeguato controllo sul rilascio e l’uso corretto delle loro carte prepagate. Questo ha quindi favorito l’emissione di richieste di pagamento ingannevoli che hanno colpito numerose microimprese.
Le indagini sono partite a seguito di numerose segnalazioni da parte di queste compagnie che hanno denunciato di aver ricevuto richieste di pagamento fraudolente tramite le carte prepagate Mooney. Secondo l’AGCM, Mooney Spa, pur essendo consapevole dell’uso illecito delle proprie carte, non ha adottato misure tempestive per contrastare il fenomeno. Questa mancanza di azione è stata considerata una grave violazione del Codice del Consumo, poiché contraria alla diligenza professionale richiesta.
Un altro aspetto critico emerso dalle indagini riguarda le procedure di blocco e sblocco delle carte Mooney. Secondo l’Antitrust, le informazioni fornite ai clienti riguardo queste procedure erano ingannevoli e fuorvianti. In alcuni casi, i titolari delle carte non sono stati in grado di utilizzarle per periodi di tempo indefiniti, il che ha causato loro disagi non indifferenti. Questa condotta è stata ritenuta quindi idonea a condizionare la libertà di scelta dei consumatori, ostacolando l’esercizio dei loro diritti contrattuali.
L’AGCM ha quindi concluso che le pratiche di Mooney Spa erano in violazione degli articoli 20, comma 2, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. In risposta alle contestazioni dell’AGCM, Mooney Spa e Mooney Group Spa hanno dichiarato di voler esaminare le argomentazioni alla base del provvedimento. Le aziende ritengono che le accuse non rappresentino adeguatamente il loro business e stanno valutando un ricorso al TAR contro la sanzione imposta. Nel frattempo, i clienti si trovano in una situazione di incertezza: il rischio è che centinaia di carte prepagate possano essere bloccate o disattivate.