Boom di aumento seno quasi gratis col filler, lo fanno tutte ma il medico mette in guardia

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di richieste da parte di donne che desiderano aumentare il volume del seno.

Si tratta, ormai, di una vera e propria tendenza poiché – se dapprima era necessario un intervento, quindi coprire costi importanti ma anche conseguenze impegnative per la ripresa, con dolori e disturbi vari – nel tempo si sono diffuse altre metodiche particolari e molto più facili da attuare.

È boom di operazioni per l'aumento del seno
Boom di aumento seno con filler: i medici mettono in guardia (roma.cityrumors.it)

Con interventi mini invasivi, di fatto si sono aperte le porte della possibilità per tutte. Il filler è diventato il trattamento elettivo, molto più economico e alla portata di ogni persona. I medici però vogliono mettere in guardia le utenti, affinché capiscano che questa non è una passeggiata.

Aumento seno col filler: l’allarme dei medici

Gli interventi di bellezza, di grande o piccola portata, sono in ogni caso importanti e possono risultare “giusti” laddove ce ne sia la necessità. La cosa importante tuttavia è fare sempre attenzione, valutare scrupolosamente qualsiasi dettaglio per evitare problemi e, dunque, non prendere sottogamba questioni di questo tipo. L’approccio medico, anche se più facile, ha dei risvolti ed è chiaro che non siano tutti positivi. Ci sono dei rischi da considerare prima di lanciarsi in un’operazione del genere.

Le operazioni per aumentare il seno col filler possono avere conseguenze dannose
Aumentare le dimensioni del proprio seno col filler ha diversi rischi per la salute (roma.cityrumors.it)

Il filler al seno viene chiamato lipofilling ed è un’alternativa non chirurgica al rifacimento del décolleté, per aumentarne il volume. In questo modo si procede senza dover fare alcun tipo di intervento invasivo: niente protesi, niente dolore. Eppure, gli esperti del settore non sono molto inclini alla pratica, visti i pericoli e soprattutto rischi per la salute.

Anni fa si utilizzava l’acido ialuronico, tuttavia questo portava alla formazione di noduli che spaventavano le clienti, in quanto pericolosi sia dal punto di vista psicologico che pratico. Poi è arrivato il lipofilling, ovvero il fat grafting, un trapianto del grasso che viene iniettato direttamente. Prelevato da una zona del corpo come glutei o addome, viene purificato e poi inserito nel punto esatto. Il 70% delle donne lo può fare, nei soggetti magri è impossibile.

Tale soluzione, al giorno d’oggi tanto richiesta, non è una passeggiata. Serve un esperto del settore e le strumentazioni adeguate, perciò bisogna anche fare attenzione alle mani della persona che svolge il tutto, altrimenti si rischierà di riscontrare problemi. Secondo la International Society for Aesthetic and Plastic Surgery, in Italia la chirurgia viene applicata al 34% dei casi. L’operazione più domandata resta la mastoplastica additiva con il 18%.

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