Bimbi e primi malanni, quello che c’è da sapere sulla soluzione fisiologica: è un errore che commettono tutti

L’acqua fisiologica viene utilizzata per far fronte ai primi malanni dei bambini, eppure c’è un errore che commettono tutti e che andrebbe evitato.

L’acqua fisiologica è una soluzione che contiene sali inorganici ed è sterile, cioè microbiologicamente pura, il che la rende iniettabile e usabile anche nelle situazioni più delicate. Ecco perché i genitori ne fanno scorta per far fronte ai primi malanni dei loro figli. Tanto gli adulti quanto i bambini possono usarla in diverse situazioni, ad esempio per effettuare lavaggi nasali quando si soffre di raffreddore e rinite allergica. Servirà per fluidificare le secrezioni in eccesso, idratare la muscosa nasale ed eliminare le impurità.

Acqua fisiologica: l'errore che fanno tutti
L’errore che fanno tutti quando usano l’acqua fisiologica – romacityrumors.it

Si usa anche per effettuare l’aerosol terapia in modo da idratare la mucosa nasale e fluidificare il muco. Proprio perché la soluzione viene nebulizzata, le microparticelle possono arrivare anche alle basse vie respiratorie come alveoli e bronchi. Ancora, è perfetta per pulire gli occhi quando si hanno allergie oculari o congiuntivite ed infine per la pulizia delle lenti a contatto prima di indossarle. Alcuni utilizzano la soluzione fisiologica anche per pulire le ferite prima di applicare prodottoti cicatrizzanti o disinfettanti.

L’errore che commettono tutti quando usano l’acqua fisiologica per i bambini

Quando si usa l’acqua fisiologica per i primi malanni dei bambini, si fa spesso un errore, ovvero quello di pensare che la soluzione contenuta in bottiglia possa essere utilizzata allo stesso modo di quella contenuta nei flaconcini monodose. 

Acqua fisiologica: la differenza fra bottiglia e flaconcini monodose
La differenza fra bottiglia e flaconcini monodose di acqua fisiologica – romacityrumors.it

Tuttavia, la prima non ha lo stesso impiego dei flaconcini: l’acqua fisiologica in bottiglia usata per l’infusione endovenosa può anche essere utilizzata prelevandola con una siringa per fare i classici lavaggi nasali ai bambini durante il raffreddore. Non può invece essere usata per l’aerosol. Lo sbaglio comune è quello di acquistare e usare la bottiglia da mezzo litro in modo da averne a disposizione sia per fare i lavaggi nasali sia eventualmente per l’aerosol terapia.

Anche se in questo modo si risparmia e si fa la “scorta” per l’inverno, in realtà, dopo il primo utilizzo, quando si perfora il tappo della bottiglia della soluzione si crea un canale preferenziale attraverso cui possono passare i batteri. Questo non è un problema nel momento in cui si andranno a fare dei lavaggi nasali che coinvolgono delle cavità nasali a contatto con l’esterno e quindi quotidianamente incontrano i batteri. 

Però il problema sorge quando si fa l’aerosol: in questo caso la soluzione fisiologica viene nebulizzata e arriva dritta ai polmoni dove i batteri non devono arrivare. Proprio questo è il motivo per cui sono da preferire i flaconi monodose di soluzione fisiologica sterile. Vengono già confezionati, pronti in ampolline da 5 ml e una volta aperti devono essere buttati. Sono molto comodi e ovviano al problema dei batteri. 

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