Il cappuccino è una tra le bevande più diffuse in Italia. Gli esperti, però, sconsigliano di consumarla a colazione. Ecco perché.
Le persone sono molto abitudinarie. Tendono a seguire sempre gli stessi schemi, anche per quanto riguarda la colazione. È difficile che, di punto in bianco, decidano di modificare la loro routine quotidiana. Gran parte della popolazione, al risveglio, ama gustare una tazza di cappuccino calda. L’ottimo sapore e la consistenza cremosa, infatti, sono in grado di esercitare una forte attrattiva.
Gli esperti, però, consigliano di sostituire questo alimento con qualcosa di diverso. Ovviamente, dietro a questa affermazione ci sono dei motivi ben precisi, tutti strettamente legati alla salute e al benessere dei suoi consumatori. Nonostante ciò, potrebbe essere una verità difficile da accettare. Per fortuna, è possibile ricorrere anche a un’alternativa.
Il cappuccino non è adatto per la colazione: ecco i motivi per i quali è sconsigliato
Il cappuccino è una bevanda italiana composta da latte e caffè in quantità variabile. È molto amata dalle persone e rappresenta un’abitudine difficile da eliminare. C’è chi non riesce a iniziare la giornata senza una tazza fumante di caffelatte. Purtroppo, però, ci sono delle indicazioni impossibili da ignorare. Gli esperti non sono propensi a favorire il suo consumo durante la colazione. Per comprenderne i motivi, bisogna analizzare i componenti.
Il caffè contiene tannini, molecole non glicosate, mentre il latte ha il suo interno l’albumina, una proteina, prodotta anche dal fegato. Non bisognerebbe mai assumere insieme questi elementi perché sono in grado di formare una nuova sostanza chiamata tannato di albumina. Essa non è affatto innocua dato che mette a dura prova i processi digestivi.
L’intestino può impiegare anche diverse ore per smaltirla. Ovviamente, si può andare incontro a sintomi spiacevoli, tutti a carico dell’apparato gastro-intestinale. Si rischia di percepire un fastidioso gonfiore addominale, con conseguenti crampi, coliche e dolori. Inoltre, non va sottovalutato neanche l’alto apporto calorico della bevanda.
Le persone che proprio non riescono a rinunciare al cappuccino possono provare a prepararlo con prodotti alternativi. Al posto del latte vaccino, infatti, si può ricorrere ad alimenti vegetali, a base di mandorle, avena, cocco, soia, miglio o riso. Si tratta di prodotti che possono fare davvero la differenza, anche se ne modificano un po’ il sapore. Ci sono alimenti che possono sostituire anche il caffè classico, come quello di cicoria o di tarassaco.