Un incredibile fatto di cronaca: un uomo ha inseguito il presunto amante della moglie ed ha provato ad aggredirlo. Prima di una brutta sorpresa
Lo aveva seguito per diversi minuti: aveva provato a studiarne i movimenti e a cercare di capire quali fossero le sue intenzioni. Tutto coincideva con la descrizione che si era fatto del presunto amante della moglie: età, altezza e tipo di autovettura. Quando lo ha visto percorrere la via del centro, non ha resistito e lo ha seguito. Il suo intento era di fargliela pagare e di vendicare il tradimento della compagna. Ha atteso l’occasione buona per affrontarlo, prima di una sgradevole sorpresa.
Un uomo, che da tempo sospettava dell’infedeltà della moglie, si era convinto di aver visto passare in auto l’amante della compagna. Voleva affrontarlo, vendicare il tradimento e farsi giustizia. Così, dopo averlo seguito per diversi minuti, ha approfittato di un semaforo rosso, per affiancarlo. E per provare a vendicarsi. Il marito tradito ha colpito violentemente l’autovettura, prima di proseguire con il suo attacco.
All’interno della macchina c’era però un uomo che era completamente ignaro del pericolo che stava per correre. Soprattutto perchè non aveva assolutamente niente a che vedere con la moglie dell’aggressore. Si trattava infatti di un manager romagnolo, che da anni lavora e gestisce un’azienda a Milano. Si era ritrovato in un paese della provincia di Frosinone, per una riunione aziendale e ne aveva approfittato per andare a trovare alcuni parenti che non vedeva da tempo e che abitavano da queste parti.
Colpisce l’auto con una forte martellata. Quando il conducente esce dalla vettura…
Fermo al semaforo, ha sentito un botto fortissimo al parabrezza della sua auto. Una martellata che ha sfondato il parabrezza. Poi un uomo (lo stesso che aveva colpito l’auto), ha iniziato a inveire contro di lui, chiamandolo con un nome che non era il suo. Ha provato a calmarlo, a spiegargli che c’era stato un malinteso, ma un nuovo colpo di martello ha mandato in frantumi il vetro della sua macchina. E una scheggia lo ha colpito in viso, vicino ad un occhio. Ha provato a fuggire, ma si è ritrovato tra le grinfie del suo aggressore, che non contento di quanto fatto, lo ha anche colpito al naso.
Solo in un secondo momento è riuscito a spiegare all’uomo che provava ancora a colpirlo, che non conosceva sua moglie e che non era (evidentemente) l’uomo che stava cercando. La vittima, che ha da poco compiuto quarantasei anni, è stato poi soccorso dai sanitari arrivati in ambulanza e trasportato al Pronto Soccorso di Frosinone. La prognosi è stata di quindici giorni. Domenica mattina si è presentato ai Carabinieri ed ha fatto partire una denuncia: l’aggressore è stato trovato e ora dovrà rispondere del reato di lesioni particolari. L’automobile, che è stata colpita più volte con violenza dal martello, ha riportato dei danni molto seri ed è stata rimossa con un carro attrezzi.