Manca poco all’accensione dei termosifoni e quindi è giusto prepararsi in modo adeguato per evitare sprechi e problemi inutili.
Questo periodo autunno-inverno non inizia nel migliore dei modi, soprattutto dopo gli annunci relativi agli aumenti fino al 12% che interesseranno proprio le bollette di energia e gas.
Tuttavia con i giusti accorgimenti è possibile limitare i danni e anche ottimizzare la resa avendo termosifoni più funzionanti e quindi anche meno sprechi.
Ottimizzare i termosifoni: cosa fare prima di accenderli
Prima di utilizzare i termosifoni, quindi in questo periodo, sia per chi ha quelli privati che quelli condominiali, è utile fare un piccolo spurgo delle tubature che sono rimaste chiuse per molto tempo. Questo aiuta a far passare l’aria, migliora il flusso interno e anche l’accensione successiva.
La prima cosa è procurarsi una bacinella o un secchio e posizionare il contenitore dove si trova la manopola laterale, aprirla tutta senza problemi dove c’è il simbolo – e lasciare che tutta l’acqua venga fuori. Questo aiuta sia all’acqua che all’aria di essere espulsi. Una volta fatto ciò è importante eliminare lo sporco e farlo senza sostanze chimiche.
Anche passare un panno con il detersivo sul termosifone non è una buona idea, infatti laddove si generi calore questo detersivo finirà nell’aria e sarà poi inalato dalle persone nella stanza, non è una cosa salutare. Meglio usare una spugna bagnata da passare esternamente e internamente per rimuovere la polvere, magari intrisa di Sapone di Marsiglia o aceto. Se il termosifone è connesso alla caldaia, questa va verificata secondo la normativa, per evitare che vi siano perdite, problemi e anche condizioni di pericolo.
Per risparmiare sull’uso dei termosifoni è utile attuare anche delle strategie ulteriori: abbassare la temperatura della caldaia o dello scaldabagno. Non tutti sanno infatti che la temperatura impostata è sempre troppo elevata, quando si apre l’acqua e chiaramente non si usano i 60 gradi che sono segnati, si va a miscelare e quindi si genera una sorta di blocco nella caldaia che in quel momento sta producendo acqua molto calda. Non ha senso tenerla così alta, basta solo il giusto. Con questa soluzione si risparmia almeno il 6% della spesa totale.
Altro fattore chiave è la deumidificazione. Oltre a fare nuova aria calda bisogna ottimizzare quella presente, non è utile quindi tenere sempre i termosifoni accesi, basta creare la giusta umidità tra il 30% e il 60%. Coibentare può essere una soluzione, questo non vuol dire spendere un capitale ma anche attuare piccole strategie e usare pochi prodotti che migliorano la condizione termica. Un esempio pratico sono le tende. Se queste vengono tenute aperte mitigano la dispersione del calore interno, sono una sorta di elemento che frena il calore e quindi ha una resa decisamente migliore.