Autorizzato l’ingresso della società croceristica, mentre il gruppo annuncia investimenti per 350 milioni per sviluppare l’accosto per una nave e una marina per i grandi yacht
Al termine di una seduta piuttosto accesa, nell’ultimo consiglio del comune di Fiumicino, prima della pausa dei lavori per il periodo estivo, è stata approvata la costruzione di un altro approdo nel porto della città laziale, dedicato all’attracco delle grandi navi da crociera.
Il progetto sarà sviluppato in due fasi. Prima saranno fatte le opere marittime, le opere relative alla funzione crocieristica e all’infrastrutturazione. Poi, tra giugno e dicembre 2026, arriverà il completamento della marina per il diporto e per i mega-yacht.
Si allarga l’approdo croceristico
Una volta dal porto di Civitavecchia si partiva per la Sardegna o la Corsica poi, negli anni, l’approdo della città laziale si è ingrandito, soprattutto con l’arrivo delle grandi navi da crociera. Il volume di traffico più che raddoppiato ha fatto alzare l’interesse anche di altri comuni “marini”, tanto che, lo scorso 9 agosto, il Consiglio comunale di Fiumicino ha approvato la delibera sulle opere per il Giubileo che di fatto dà il via libera alla costruzione di un porto per navi da crociera anche vicino allo storico faro. Si tratta di un investimento davvero ingente che verrà portato avanti dalla compagnia Royal Caribbean che di fatto si aggiudica uno scalo privilegiato per le sue navi e potrà vantare l’approdo a Roma. Avrà comunque delle grandi ripercussioni sia per la città sulla foce del fiume Tevere, sia per la Capitale che vedrà l’arrivo di migliaia di turisti da tutto il mondo.
Un indotto davvero importante
A favore del nuovo porto c’è schierata la maggioranza politica che guida il comune di Fiumicino. “Grazie a quest’opera arriveranno 13 milioni di euro di ristori che saranno utili a sostenere l’intermodalità, lo sviluppo e a creare occupazione in città“, spiega il sindaco Mario Baccini, che rivendica anche una quota dei biglietti turistici per il comune con i quali realizzare opere utili. Un investimento davvero imponente, che dovrebbe superare i 400 milioni, tutti a carico di Royal Caribbean, e che prevede, oltre al porto, parcheggi, strade, la rete idrica, l’arredo urbano e percorsi ciclopedonali. Progetto peraltro già confermato dalla grande società norvegese-americana che ha confermato, per la prima volta ufficialmente, l’operazione, spiegando di voler riformulare il progetto, “con un duplice obiettivo: l’introduzione di una funzione di accosto crocieristico di nuova generazione (per una singola nave), rispondente agli standard più elevati di accoglienza dei propri ospiti, e la rimodulazione della prevalente componente diportistica verso il target degli yacht di grandi dimensioni, coerentemente con l’attuale decisa evoluzione di questo segmento del mercato”.