Le famiglie che dispongono dell’aria condizionata stanno progressivamente aumentando, ma pochi conoscono il suo reale consumo.
Il condizionatore d’aria è senza dubbio una delle macchine più diffuse al mondo, soprattutto perché offre la possibilità di abbassare o di alzare la temperatura di una stanza o di un edificio. Questo straordinario dispositivo, che ha letteralmente rivoluzionato la vita quotidiana di miliardi di persone, è ottimo per affrontare le calde giornate estive e per limitare l’umidità.
Il condizionatore, tramite la produzione di aria calda o fredda, riesce infatti ad asciugare l’aria circostante e a ridurre l’umidità sviluppatasi durante la giornata. Si tratta quindi di una macchina termica fondamentale per la vita di un essere umano. Tuttavia, pochissimi conoscono il suo reale consumo in bolletta ed è per questo che bisogna informarsi attentamente.
I segreti del consumo dell’aria condizionata
Il suddetto dispositivo refrigerante è ovviamente uno strumento essenziale, poiché permette a tutti di continuare a svolgere la propria attività lavorativa senza problemi. Ci sono però degli aspetti su cui bisogna assolutamente soffermarsi, come ad esempio il consumo in bolletta del condizionatore. Pochissime persone conoscono infatti la sua reale influenza sul portafoglio di ogni singolo individuo. Quanto pesa allora questa macchina termica in bolletta?
Un dispositivo del genere ha mediamente un costo che varia tra i 300 e i 1.000 euro, più le spese di installazione e di manutenzione regolare e straordinaria. In realtà, non è facile fornire un prezzo ben preciso, poiché sul mercato ci sono tantissimi modelli differenti, ognuno dei quali ha delle funzionalità superiori o inferiori rispetto alla concorrenza. Il miglior consiglio è ovviamente quello di valutare attentamente non solo il proprio budget a disposizione, ma anche il consumo in bolletta e le spese future.
Bisogna inoltre ricordare che un condizionatore “base”, cioè un macchinario di media potenza, può costare circa 300-600 euro. Ciò significa che innalzando la potenza del dispositivo, i costi possono lievitare sopra i 600 euro. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello inerente all’installazione: un preventivo, che comprende il sopralluogo, la posa dello strumento e la spiegazione, può addirittura costare circa 300 euro. Poi ci sono naturalmente le spese di manutenzione, che devono essere eseguite regolarmente per evitare problemi.
Queste ultime possono ad esempio arrivare a circa 80 euro, poiché comprendono la pulizia dei filtri e dell’intero apparecchio. Tuttavia, gli utenti devono tener in considerazione anche le spese in bolletta, le quali possono però ammortizzarsi durante gli anni, a patto che il condizionatore venga utilizzato con parsimonia. Ad ogni modo, il costo in bolletta potrebbe toccare 1,28 euro al giorno, cioè 40 euro al mese. Questa cifra è calcolata in base al costo medio dell’energia elettrica, che è pari a 0,20 euro al kWh.