I sintomi dell’appendicite possono essere confusi per altro, è indispensabile capire come riconoscerli per evitare problemi importanti.
Anche quelli che appaiono come semplici dolori, se ricorrenti, possono nascondere problematiche più severe. Per questo motivo è indispensabile capire di cosa si tratta e come gestire la situazione al meglio per evitare problemi che possano nel tempo diventare più importanti.
Con queste semplici attenzioni, infatti, non solo ci si salva la vita ma si evita anche di dover soffrire a lungo prima di identificare una condizione diffusa come l’infiammazione all’appendicite, che è una condizione patologica di tipo comune.
Appendicite: come si manifesta e cosa fare
Quando ci sono problemi di natura medica, prima di procedere con il fai da te e con l’assunzione di prodotti o peggio medicinali da banco, è indispensabile andare dal medico curante per avere indicazioni certe e precise e sapere come procedere. Questo è molto importante perché il medico può indirizzare subito verso la soluzione adeguata avendo un quadro d’insieme.
L’appendicite si manifesta soprattutto tra i 10 e i 30 anni, nei casi più gravi si procede alla rimozione dell’organo ma ci sono anche delle alternative. Questa patologia è un’infiammazione cronica che coinvolge tutta la zona. L’appendicite è una porzione molto piccola di tessuto linfatico, si tratta di un piccolissimo elemento che si trova nella prima parte del colon e che ha lo scopo di difendere l’organismo. L’appendicite si può infiammare molto velocemente e quindi non è così strano che subentri questo problema.
Per identificare se il dolore sia connesso all’appendicite o meno, è possibile capire dove si diffonde e anche di che tipologia è. Solitamente si manifesta come un dolore improvviso sul laterale destro, può essere ad esordio improvviso e comportare anche nausea, vomito, con un dolore che si intensifica quando si cammina o si fanno movimenti specifici. Può anche esserci febbre, perdita di appetito, gonfiore, costipazione, diarrea.
Quando l’appendicite è acuta il dolore può essere molto forte, richiedere un intervento chirurgico e un approccio complessivo. Quindi è bene, quando si manifestano i primi sintomi, recarsi dal medico. Altrimenti si rischia di andare incontro a complicanze che sono anche gravi con perforazioni e infezioni pericolose per la vita. Meglio fare un intervento chirurgico programmato che una complicanza d’urgenza che poi richiede un approccio immediato e tempestivo con conseguenti problematiche.
Ci sono ovviamente esami strumentali da fare e analisi per determinare che sia quello il problema o di altro tipo. Sarà il medico a definire come procedere e anche a capire se si tratta di appendicite infiammata o meno.