Negli ultimi anni, la città di Roma e la regione Lazio stanno affrontando una crescente carenza di medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS), sollevando preoccupazioni significative riguardo alla capacità del sistema sanitario di rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione.
Secondo le stime della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), nei prossimi cinque anni andranno in pensione circa 14.908 medici di famiglia a livello nazionale, con un impatto potenziale su 14 milioni di italiani che potrebbero rimanere senza medico di base. Entro il 2028, la carenza potrebbe raggiungere i 33.392 medici, con regioni come Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio tra le più colpite.

Nello specifico, nel Lazio si prevede una carenza di circa 1.200 medici di medicina generale. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, ha sottolineato che questa situazione si aggiunge a una carenza cronica di professionisti sanitari nella regione, inclusi infermieri, con una stima di 7.000 unità mancanti.
La carenza di medici ha conseguenze dirette sulla qualità dell’assistenza sanitaria. Molti cittadini, soprattutto nelle zone periferiche e nei piccoli centri, faticano a trovare un medico di base disponibile. Questo problema è accentuato dall’attuale normativa regionale che, nel vasto territorio di Roma Capitale, consente ai medici di aprire lo studio in qualsiasi zona, indipendentemente dal fabbisogno della popolazione. In altri comuni del Lazio, invece, i bandi per la copertura delle zone carenti di assistenza primaria indicano vincoli precisi basati sulle necessità del territorio.
La consigliera regionale del PD, Eleonora Mattia, ha evidenziato la necessità di un intervento urgente per coprire la domanda nelle province e nei piccoli centri, oltre a sanare l’anomalia presente a Roma. Ha sottolineato l’importanza di garantire una distribuzione equa dei medici sul territorio, assicurando che ogni zona abbia un numero adeguato di professionisti in base alle esigenze della popolazione.
Iniziative per contrastare la carenza
Per affrontare questa crisi, sono state avviate diverse iniziative. La Regione Lazio ha implementato servizi online per facilitare la scelta e il cambio del medico di medicina generale, accessibili tramite il portale Salute Lazio. Inoltre, sono stati istituiti sportelli di medicina generale nei distretti sanitari per assistere i cittadini in queste procedure.

Tuttavia, la FIMMG ha espresso perplessità riguardo a dichiarazioni che indicano un surplus di medici nel Lazio, sottolineando che migliaia di cittadini sono attualmente senza medico di medicina generale e che la situazione è destinata ad aggravarsi nei prossimi tre anni. Le cause principali sono attribuite a una mancanza di programmazione nel corso di formazione specifica in medicina generale.
La carenza di medici a Roma e nel Lazio rappresenta una sfida significativa per il sistema sanitario regionale. È fondamentale che le istituzioni adottino misure efficaci per garantire una distribuzione equa dei professionisti sul territorio e assicurare che tutti i cittadini possano accedere a cure mediche adeguate. La collaborazione tra enti locali, ordini professionali e istituzioni sanitarie è essenziale per sviluppare soluzioni sostenibili e affrontare questa emergenza in modo efficace.