Una ragazza ha difeso la madre mentre il padre la picchiava e la minacciava con un coltello. E’ riuscita a fuggire e a denunciare tutto. A quel punto la madre…
Da anni vedeva il padre, un uomo di 54 anni residente a Ceprano, umiliare e picchiare la madre, una casalinga di 45 anni. Ha tentato più volte di difenderla e di salvare anche il fratello più piccolo dalle violenze del genitore, che solitamente consumava sostanze stupefacenti. Una ragazza della provincia di Frosinone ha avuto finalmente il coraggio di scappare di casa, rifugiarsi da altri parenti e convincere la madre a sporgere denuncia nei confronti del marito.
Se oggi una casalinga di 45 anni è riuscita finalmente a ribellarsi e a dire basta alle violenze psicologiche e fisiche imposte dal marito, lo deve al coraggio della figlia. La ragazza ha detto basta alle immagini che ogni giorno era costretta a vedere nella sua abitazione. Il padre era solito tornare a casa e maltrattare la madre, con umiliazioni psicologiche e fisiche. A far traboccare il vaso, è stata l’ultima e furibonda lite domestica.
L’uomo, con una scusa banale, aveva iniziato a percuotere la moglie con schiaffi, spinte e calci. Poi, non contento, aveva iniziato a lanciarle addosso qualsiasi cosa trovasse sulla sua strada. Nel culmine della rabbia è tornato a colpirla con violenza inaudita, dandole calci e pugni sulla schiena. A quel punto ha preso un coltello e l’ha minacciata: “Ti ammazzo come un cane”. Parole che hanno scatenato la reazione della figlia, che si è frapposta tra il padre violento e la madre inerme.
La fuga dai parenti e la denuncia ai Carabinieri
La ragazza, maggiorenne, ha cercato di allontanare il fratello più piccolo e di fermare la furia del padre, che però si è scatenato anche su di lei colpendola con pugni e schiaffi alla schiena e con una chitarra, che ha trovato nella stanza. Ma la ragazza non è rimasta a guardare. Si è difesa, ha allontanato il padre ed è scappata di casa. E’ uscita da quella casa oggetto di tragedie e aggressioni e si è rivolta a dei parenti, che l’hanno immediatamente accolta, dandole ospitalità. “Sono scappata di casa, mio padre vuole uccidere me e mia madre“, ha detto ai parenti che l’hanno accolta e protetta. Ma la furia del papà non si è placata. L’uomo ha cercato in tutti i modi di far tornare la figlia a casa, arrivando anche a minacciarla, dicendole che avrebbe fatto sparire il cagnolino, al quale lei era particolarmente affezionata. A quel punto, spinta anche dai parenti che la ospitavano, la ragazza ha trovato il coraggio di mettere fine a questa storia.
Si è recata presso la caserma dei Carabinieri ed ha raccontato tutto: le violenze, i soprusi, le minacce, i colpi subiti dalla madre, le aggressioni che si sono moltiplicate negli anni. La sua denuncia ha dato forza e coraggio alla madre, che ne ha seguito l’esempio. Le due versioni combaciavano alla perfezione ed hanno convinto le forze dell’ordine ad agire. Le due donne si sono poi rivolte ad un centro antiviolenza per essere supportate. Grazie al coraggio della figlia la casalinga è riuscita a puntare l’indice contro l’uomo che l’ha aggredita per anni, salvando la sua vita e quella dei due figli.
La chiusura delle indagini e l’inizio del processo
Nei giorni scorsi c’è stata la chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero. A breve scatterà il processo nei confronti del padre. La vittima che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall’avvocato Mario Grieco, mentre la figlia anche lei parte offesa in questa vicenda sarà difesa dal legale Fabrizio Romano di Colleferro. Madre e figlia non vedono l’ora di mettere fine a questa storia e provare a ripartire insieme. Grazie al loro coraggio, hanno ancora una possibilità di guardare al futuro con occhi diversi.