I funerali di Michela Murgia si terranno domani, sabato 13 agosto, alle 15.30 alla Chiesa degli Artisti.
La scrittrice è morta ieri, all’età di 51 anni, dopo aver sofferto per un cancro ai reni che aveva reso pubblico a maggio, quando era già al quarto stadio.
Da allora la scrittrice, opinionista e drammaturga, ha raccontato sui social i suoi momenti privati celebrando la sua famiglia queer, ma anche continuando a portare avanti le sue battaglie per i diritti.
Meloni: “Michela Murgia combatteva per le sue idee, di questo ho grande rispetto”
“Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto”. Sono le parole di Giorgia Meloni su Twitter, per ricordare Michela Murgia.
Saviano: “Michela immaginava il suo funerale come un atto politico”
“Michela ha immaginato il suo funerale come un atto politico, un incontro di tutti coloro che l’hanno letta, voluta bene, difesa, sostenuta. Una celebrazione della strada percorsa insieme”, ha scritto sui social Roberto Saviano, amico della scrittrice, che ha invitato “coloro he hanno condiviso il sentire di Michela a venire domani 12 agosto alla basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti) alle 15.30. Questo funerale non ha nulla di privato, per tutti è stato il suo scrivere, per tutti è stato il suo dire, per tutti il suo lottare e per tutti sarà questo saluto”.
Le opere di Michela Murgia
Michela Murgia nacque a Cabras nel 1972. Il suo primo romanzo risale al 2006, Il monde deve sapere, un’opera tragicomica sul mondo dei call center, che ispirò anche l’omonima opera teatrale e il film Tutta la vita davanti del 2008.
Era molto legata alla sua terra, e nel 2008 firmò Viaggio in Sardegna. Nel 2010 scrisse Accabadora, che le fece vincere i premi Super Mondello e Campiello. Nel 2011 arrivò una riflessione sul ruolo della donna nel contesto cattolico, che prese il nome di Ave Mary.
Tante le opere successive, come Presente, L’incontro, il saggio breve sul femminicidio L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!. E ancora Futuro anteriore, L’inferno è una buona memoria, il saggio Istruzioni per diventare fascisti, o Noi siamo tempesta. E ancora, Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo, Stai zitta, God save the queer, Catechismo femminista e l’ultimo The ciotole.
L’11 giugno Michela Murgia aveva annunciato l’uscita dalla vita pubblica e a metà luglio aveva sposato l’attore e regista Lorenzo Terenzi.