Si è spento a 98 anni Giorgio Napolitano. Il primo ad essere eletto per due mandati consecutivi al Quirinale
Il mondo della politica e delle istituzioni piange la scomparsa di Giorgio Napolitano. Il Presidente emerito della Repubblica italiana si è spento a Roma all’età di 98 anni, compiuti a giugno scorso. Nel maggio del 2022 si era sottoposto ad un delicato intervento all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma. Da mesi era ricoverato in una clinica romana.
Il 29 giugno scorso, in occasione del suo 98esimo compleanno, il Senato gli tributò una vera e propria standing ovation. Napolitano è stato il primo Presidente della Repubblica italiana ad essere rieletto per un secondo mandato. Nella sua carriera politica ha ricoperto numerosi ruoli: deputato in modo ininterrotto dal 1953, eurodeputato dal 1989 al 1992 e poi dal 1999 al 2004, senatore a vita dal 2005. A conferirgli questa nomina fu il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, che sostituì al Quirinale.
Prima aveva anche ricoperto il ruolo di Presidente della Camera (sostituendo Scalfaro, quando quest’ultimo divenne Presidente della Repubblica), ministro dell’Interno del Governo Prodi, ministro per il coordinamento della protezione civile e innumerevoli ruoli di primo piano, gli hanno permesso di diventare uno dei personaggi di spicco della politica italiana.
E’ diventato presidente della Repubblica il 10 maggio del 2006, eletto con 543 voti. Presto giuramento il 15 maggio del 2006. Sette anni dopo, al termine di una lunga crisi che portò alla spaccatura delle forze di maggioranza, venne richiamato al Quirinale. Il 20 Aprile del 2013 divenne il primo Presidente ad assumere il mandato per la seconda volta consecutiva. Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015 ed è diventato Presidente Emerito della Repubblica italiana.
Napolitano, una vita dedicata alla politica
“La sua dedizione alla causa della democrazia parlamentare e il suo contributo al riavvicinamento tra la sinistra italiana e il socialismo europeo – viene riportato nella sua scheda ufficiale sul sito del Quirinale – gli sono valsi il conferimento – nel 1997 ad Hannover – del premio internazionale Leibniz-Ring per l’impegno “di tutta una vita”. Egualmente, gli è stato conferito nel campo della “marcia verso la democrazia”, per l’apporto al rafforzamento dei valori e delle istituzioni democratiche in Italia e in Europa, il Premio Dan David 2010 a Tel Aviv”.
Giorgio Napolitano ha ottenuto numerosi riconoscimenti accademici honoris causa: la nomina a Professore Onorario dell’Università degli Studi di Trento (2008); le lauree dell’Università degli Studi di Bari (2004), dell’Università Complutense di Madrid (2007), dell’Università Ebraica di Gerusalemme (2008), dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” (2009), della Sorbona di Parigi (2010), dell’Università di Oxford (2011), della Alma Mater Studiorum di Bologna (2012). Ha sviluppato un’intensa attività pubblicistica e editoriale. Ha collaborato alla rivista “Società” diretta da Ranuccio Bianchi Bandinelli e (dal 1954 al 1960) alla rivista “Cronache meridionali” con numerosi saggi su temi meridionalistici. Nel 1962 ha pubblicato il suo primo libro “Movimento operaio e industria di Stato”, con particolare riferimento alle elaborazioni di Pasquale Saraceno.