Torna il “colosso” alto 12 metri: ricostruita l’enorme statua di Costantino

Presentata nel giardino di Villa Caffarelli, a Roma, la ricostruzione in dimensioni reali della statua colossale di Costantino I, conosciuta anche come “colosso di Costantino”

La colossale statua dell’imperatore Costantino (IV sec. d.C), resta tra gli esempi più significativi della scultura romana tardo-antica. Dell’intera statua, riscoperta nel XV secolo presso la Basilica di Massenzio lungo la via sacra, rimangono solo nove frammenti marmorei, custoditi nel cortile di Palazzo dei Conservatori. Ma oggi questa iconica statua torna a rivivere in una perfetta ricostruzione.

Il Colosso di Costantino – Romacityrumors..it –

 

La testa, il braccio destro, un polso, la mano destra, il ginocchio destro, lo stinco destro, il piede destro e il piede sinistro. Soltanto chi ha avuto il piacere di visitare i meravigliosi padiglioni dei Musei Capitolini sul Campidoglio può forse capire la grandezza e la maestosità di una statua che fino ad ora esisteva soltanto in questi frammenti enormi, che rendevano comunque perfettamente l’idea della grandezza della raffigurazione.

Torna il famoso colosso

Alto più di dodici metri, enorme, con lo sguardo fiero e lo scettro in una mano e una palla nel palmo dell’altra. Finora di questa magnifica rappresentazione avevamo soltanto pochi frammenti, nove per la precisione, perfettamente conservati ai Musei Capitolini a Roma, ma che comunque rendevano già l’idea delle misure gigantesche. Ora però la famosa statua dell’imperatore Costantino, conosciuta anche come “colosso di Costantino”, è tornata a vivere in una ricostruzione a grandezza naturale esposta nel giardino di Villa Caffarelli ai Musei Capitolini. Una ricostruzione in scala 1:1, grazie alla collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina, Fondazione Prada e Factum Foundation for Digital Technology in Preservation, con la supervisione di Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni Culturali.

Il particolare del piede della statua – Romacityrumors.it –

 

A disposizione dei romani

Costantino I detto Il Grande, nato in una cittadina dell’attuale Serbia nel 274, morto a Nicomedia, nell’odierna Turchia, a 63 anni, imperatore romano tra 306 e 337, ha cambiato profondamente le sorti dell’Europa e del Vicino Oriente, ha dato un grandissimo impulso alla diffusione del cristianesimo e segnato con decisione lo sviluppo della cultura e della società moderne. Alta quasi 12 metri, la statua di Costantino è una delle statue monumentali dell’antichità insieme alla rappresentazione di Zeus a Olimpia, al Colosso del porto di Rodi e a quello di Nerone, entrambi alti più di 30 metri e andati perduti, a quello di Ramesses ad Abu Simbel alto circa 20 metri. “A Roma stiamo cercando di recuperare le dimensioni dell’antichità e la nostra conoscenza e percezione dei capolavori del passato, di cui conserviamo tracce e frammenti”, ha spiegato alla presentazione il sindaco Roberto Gualtieri, “lo abbiamo fatto poco tempo fa con il Museo della Forma Urbis, lo facciamo andando in profondità con gli scavi della Metropolitana, lo facciamo attraverso l’anastilosi della Basilica Ulpia e adesso rendendo fruibile da tutti questa statua colossale, sia per essere ammirata in se, sia per essere una porta di accesso a quello scrigno di tesori che è il Colle Capitolino e che sono i Musei Capitolini. Voglio davvero ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questa creazione e questa ricostruzione che contribuisce a farci comprendere meglio il passato e quindi a capire meglio chi siamo”. Ricostruita in resina e poliuretano, insieme a polvere di marmo, foglia d’oro e gesso, l’opera era stata presentata per la prima volta a Milano nel 2022 nella mostra Recycling beauty, ora è tornata nella capitale e sarà visitabile sicuramente durante tutto l’anno giubilare, per poi trovare una nuova casa definitiva.

 

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