Colori e forme che richiamano Virgilio, Enea e il suo viaggio nel Mediterraneo nelle memorie di Dante; questo il tema della street art che riveste la Biblioteca comunale Ugo Tognazzi di Pomezia.
Si tratta de “L’antiporta”, opera di street art realizzata dall’artista Agostino Iacurci nell’ambito del progetto “Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro”, promosso dal Comune di Pomezia, e realizzato in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere sotto la cura di Marcello Smarrelli.
L’artista si è ispirato al libro VI dell’Eneide in cui si narra l’incontro con la Sibilla Cumana, la veggente che predice ad Enea lo sbarco sul litorale laziale. Le soglie che conducono nell’oltretomba, la misteriosa porta in tufo dell’Heroon di Enea conservata al Museo Archeologico Lavinium, le porte varcate da Virgilio e Dante nella Divina Commedia, sono altrettanti riferimenti ai classici.
“Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro – spiega il curatore Marcello Smarrelli – propone una visione inedita della città, recuperando la potenza comunicativa della pittura murale intesa come manifesto, intervenendo sui luoghi che da sempre contribuiscono ad arginare la desertificazione culturale, quali la scuola e la biblioteca, stimolando la curiosità e il pensiero critico, per generare nuove idee”