Per la prima domenica di novembre, il Campidoglio ha organizzato le visite gratuite in numerosi musei e parchi della città: ecco l’elenco
Con la speranza che il maltempo regali una pausa e permetta a milioni di romani e turisti di poter trascorrere un fine settimana in tranquillità, il Campidoglio ha rilanciato l’iniziativa dei musei aperti. In occasione della prima domenica del mese, il 5 novembre si potranno visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e alcune aree archeologiche della città.
L’iniziativa è stata promossa da Roma Capitale, attraverso l’Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’ ingresso ai musei e ai siti che parteciperanno all’iniziativa è libero, compatibilmente con la capienza dei siti. E’ obbligatoria la prenotazione obbligatoria, ma solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).
Numerose le iniziative e i luoghi che potranno essere visitati gratuitamente nella città e nella provincia. Tra le aree che potranno essere visitate c’è l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle ore 9.30 alle ore 16.00 ultimo ingresso ore 15.00), l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 16.00, ultimo ingresso ore 15.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 16.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
L’elenco dei Musei aperti
Saranno molti i musei Civici aperti. Ecco l’elenco completo: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma a Palazzo Braschi; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Serra Moresca di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio.
Ma le novità e le possibilità per i romani non finiscono qui: saranno ad ingresso gratuito anche le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove, a Palazzo dei Conservatori, nelle sale piano terra, è allestita la mostra I sommersi. Roma 16 ottobre 1943, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, che commemora attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – le storie di chi quel giorno, da tutti i quartieri della Capitale, fu arrestato e non tornò mai più.
Le opere uniche, per la prima volta a disposizione
Gli amanti dell’arte potranno ammirare, per la prima volta nella Capitale, la Deposizione di Cristo, spettacolare capolavoro del celebre pittore veneziano Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, il pittore più geniale e anticonformista del Rinascimento veneziano. L’opera si potrà vedere nella Pinacoteca Capitolina. Nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori la mostra VRBS Roma in cui ammirare il vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia e per la prima volta esposto al pubblico.
La storia di Roma in primo piano
Si potranno seguire da vicino anche delle mostre inedite: nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli sarà possibile ammirare La Roma della Repubblica, il secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza. La mostra è arricchita da contenuti multimediali che narrano in maniera evocativa e coinvolgente le vicende della storia repubblicana di Roma attraverso i secoli. Per gli appassionati di storia romana c’è un appuntamento imperdibile: nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, verrà spiegata la storia di Roma, partendo dalle origini, fino all’età imperiale ne L’eredità di Cesare e la conquista del tempo. Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), con la mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nell’intenso dialogo dell’imperatore con il sé stesso giovane. Due teste-ritratto marmoree di Augusto, rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, permettono un confronto animato tra due momenti della vita dell’imperatore (www.mercatiditraiano.it).
Le mostre internazionali
Spazio anche alle opere internazionali. Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, sarà visibile per la prima volta in Italia, la mostra di Ferrari Sheppard (Chicago 1983). L’artista è considerato uno degli autori americani più interessanti delle ultime generazioni. L’esposizione, dal titolo “Crucible” e a cura di Ludovico Pratesi, presenta diciotto opere, delle quali undici realizzate appositamente per la mostra romana, oltre al video Be in My Mind. Il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita la mostra El Dorado, a cura di Alessandra Mammì con opere di Renata Boero, Paolo Canevari, Valerio D’Angelo, Gianni Dessì, Rä di Martino, Flavio Favelli, Sabina Mirri, Elisa Montessori, Luigi Ontani e Alfredo Pirri. La figurazione a “fondo oro”, tecnica di cui si hanno tracce fin dall’epoca paleocristiana e bizantina, non ha mai smesso di attrarre gli artisti influenzando le loro pratiche e stimolando nuove interpretazioni fino a giungere alla contemporaneità. Infine al Museo di Roma a Palazzo Braschi (piazza San Pantaleo 10 – piazza Navona 2) prosegue l’esposizione Vis-à-vis. Tenerani Spina. Dialogo in immagini: un “incontro-confronto” tra venticinque modelli per sculture in marmo di Pietro Tenerani, che ritraggono personaggi di spicco della società italiana e internazionale dell’Ottocento, e le immagini fotografiche di Luigi Spina, tra i maggiori fotografi di arte contemporanei.
Fanno eccezione alla gratuità: Helmut Newton. Legacy, al Museo dell’Ara Pacis (con ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180) esposizione nata in accordo con la Newton Foundation, e curata da Matthias Harder e Denis Curti, che attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del celebre fotografo (www.arapacis.it); la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, dalle ore 10:00 alle ore 16:00 (ogni 15 minuti – ultimo ingresso alle ore 14:50); www.circomaximoexperience.it). Ingresso a tariffa ridotta per possessori della MIC Card.