Mezzo secolo di Happy Days. Il fans club italiano: “E’ una parte della nostra vita”.

In Italia esiste un gruppo interamente dedicato al celebre telefilm. “Per i 50 anni stiamo pensando a qualcosa di bello. Magari nella capitale…”

“Sunday, Monday, Happy Days…”. Alzi la mano chi non ha mai canticchiato almeno una volta l’inizio di una delle sigle più conosciute ed iconiche della televisione italiana. Happy days è stato uno dei telefilm più amati dal pubblico. Ha raccontato le vicende della famiglia Cunningham, un punto di riferimento per milioni di appassionati. Ha fotografato uno spaccato di vita americana, toccando vari argomenti, ma facendolo in leggerezza. Per anni ci siamo rivisti nel latin lover Fonzie, nel tranquillo e saggio Ricky, o nei genitori Marion e Haward. Abbiamo amato Joanie (Sottiletta), Potsie e Ralph Malph.

In Italia esiste un gruppo molto attivo che segue Happy Days. Lo storico telefilm americano – Roma.Cityrumors.it

Happy Days è stato il primo, vero, telefilm che ha incollato milioni di appassionati alla tv. E ancora oggi, ad un passo dai cinquant’anni dal primo episodio (datato gennaio 1974) può contare su un impressionante numero di fans in tutto il mondo. In Italia gli appassionati si sono ritrovati in un gruppo molto attivo sui social: “Abbiamo circa 60.000 iscritti su Facebook e considerando anche Instagram e Twitter, oltre naturalmente al sito Internet, possiamo dire di essere la pagina dedicata al telefilm più seguita in Italia”, dichiara Emanuele Gaiani, uno dei responsabili del gruppo Happy Days Italia.

“La nostra passione nasce attraverso i ricordi da bambini. Ci piace ripensare a tutto ciò che le vecchie puntate del telefilm creano in ognuno di noi. Io ho sempre associato Happy Days alle nostre dinamiche familiari. Vuoi per le emozioni, per gli argomenti trattati o per ciò che ha sempre generato in noi: ovvero una sorta di positività generale”. Ma guai a chiamarlo in un modo diverso da “telefilm. Lo so che oggi vanno di moda altri nomi, ma per noi Happy Days resta un telefilm. Il più bello di sempre”. La storia del gruppo viaggia pari passo a quella della serie tv…pardon, del telefilm. “Nasciamo lontano. Il nostro fondatore, Stefano Baldi ha creato un dominio e con una capacità di pochissimi byte ha realizzato una pagina dove gli appassionati potevano trovare info e riferimenti per il telefilm. La pagina gradualmente si è stabilizzata, si è ampliata, ha aggiunto varie sezioni ed è stata conosciuta anche da personaggi legati ad Happy Days. Con l’avvento dei social poi è stato tutto un crescendo. Ad oggi siamo i più conosciuti in Italia”.  

La pagina è diventata un punto di riferimento per gli appassionati. E non solo. “Con noi c’è sempre Aldo Colonnello, il fratello del doppiatore storico di Fonzie, che spesso ci regala tanti aneddoti legati alla serie. Siamo in contatto continuo con Don Most, ovvero Ralph Malph: lo abbiamo raggiunto lo scorso anno quando era in Italia per alcune esibizioni ed è uno degli affezionati delle nostre pagine. Quest’anno poi siamo riusciti ad incontrare Anson Williams, l’attore che interpreta Potsie durante la sua visita in Italia. E gli abbiamo consegnato anche una targa ricordo, che avevamo dato anche a Most. Li abbiamo omaggiati per tutte le emozioni che ci hanno fatto provare”. 

La targa consegnata al mitico Potsie – Roma.Cityrumors.it

Il gruppo storico della pagina si divide nel nord Italia. “Ma siamo riusciti a tenere unita tutta la penisola. Stefano gestisce tutto dalla provincia di Pistoia, altri sono a Milano e i nostri followers sono ovunque: da Firenze a Roma, fini al sud. Abbiamo partecipato a numerose trasmissioni televisive, siamo stati ospitati da radio ed abbiamo creato eventi e raccolto decine e decine di testimonianze degli amanti di Happy Days. Ci arrivano tante richieste. Stiamo vagliando la possibilità di creare qualcosa per coinvolgere più gente possibile e raggiungere più appassionati”. 

“Prima mi rivedevo in Fonzie…ora in Howard”

La serie, che a gennaio compirà mezzo secolo, ha visto la realizzazione di 255 episodi. “Il preferito? E’ come decidere a quale figlio vuoi più bene – scherza Gaiani -. Se proprio devo darti una preferenza, io sono molto legato alle puntate natalizie, che sono quattro: probabilmente per le ambientazioni e per i personaggi che ne facevano parte”. E il personaggio preferito? “Ti svelo un segreto. Io, ma come ogni altro fan di Happy Days, ci siamo rivisti in tanti personaggi. Magari abbiamo cercato di trasformarci in Potsie, Ricky o Fonzie. Prima dicevo che Happy Days è amato perchè ci ricorda le nostre dinamiche familiari. Bene, quando ero più giovane, nelle varie puntate mi immedesimavo più in Ricky o Fonzie. Ora, con il passare degli anni mi rivedo molto più in Howard Cunningham. E’ come se avessi saltato la barricata”.

La promessa: “Sarebbe bello vederci a Roma”

Tra gli obiettivi per il futuro, anche quello di realizzare qualche evento a Roma. “Ci stiamo pensando. So che nella capitale esiste un locale a tema, tutto dedicato ad Happy Days. Chi lo sa, magari per i 50 anni, potremmo pensare di realizzare un incontro proprio a Roma. Potrebbe essere bello festeggiare insieme nella capitale”.

 

 

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