Il mito della Principessa Diana è più vivo che mai e alcuni appassionati hanno comprato uno dei suoi vestiti per una cifra assurda.
L’eredità di Lady Diana continua a vivere nella memoria collettiva e, soprattutto, nel mondo della moda. Recentemente, alcuni pezzi della sua collezione sono stati venduti all’asta e l’interesse dei partecipanti è stato così alto che alcuni capi hanno sono stati aggiudicati per cifre davvero fuori dal comune.
E se la maggior parte delle persone, quando pensa al guardaroba di Diana, immagina il famoso ed elegante “revenge dress” o i suoi leggendari gioielli, in questa recente asta è stato venduto un capo decisamente più particolare. A raggiungere cifre di vendita record è stato il suo maglione “pecora nera”, indossato per la prima volta da Diana poche settimane prima del suo matrimonio con Carlo, nel 1981.
Come un semplice maglione è diventato un pezzo da milioni di dollari
Un maglione rosso decorato con un gregge di pecore bianche e una nera, uno degli abiti più riconoscibili di Diana, è stato venduto a New York per 1,1 milioni di dollari (circa 930.000 euro). Con questa cifra, è diventato il maglione più prezioso mai venduto all’asta e ha stabilito un record per qualsiasi capo d’abbigliamento della Principessa, secondo quanto riportato dalla casa d’aste Sotheby’s.
I responsabili dell’asta aveva stimato che il maglione sarebbe stato venduto a un prezzo compreso tra 50.000 e 80.000 dollari. Data l’attenzione di cui lo stile di Diana ha goduto negli ultimi anni, ci si aspettava che il maglione superasse quella stima, ma certo non di 14 volte. In soli 15 minuti, il numero totale di offerte è salito a 44, spingendo il prezzo finale a un incredibile 1.143.000 dollari.
Il maglione è opera del marchio di maglieria Warm & Wonderful, fondato da Sally Muir e Joanna Osborne nel 1979. Oltre ad essere un oggetto indossato da una delle principesse più famose di tutti i tempi, il maglione “pecora nera” ha anche un interessante significato, soprattutto se inserito nel quadro della storia di Lady D.
Quando Diana si presentò con quel maglione, i tabloid cominciarono subito a speculare sul possibile significato del disegno. Osborne, la creatrice del maglione, ha poi spiegato in un’intervista: “In un’epoca in cui Diana veniva spesso chiamata “Shy D” (Diana la timida) dalla stampa, dimostrò con questo maglione che c’era già una ribellione che ribolliva sotto di lei“.
Nel 1983 la principessa indossò una versione sostitutiva dell’abito e lo fece con molto più stile, apparendo più sicura di sé in pantaloni bianchi e occhiali da sole. “Forse era orgogliosa di essere una pecora nera, orgogliosa di distinguersi dalla massa“, ha detto Osborne.
Il maglione originale fu danneggiato dalla stessa Diana e andò perduto fino a quando Joanna Osborne lo scoprì nel suo soffitto all’inizio di quest’anno. Il maglione è diventato ora una delle poche reliquie della Principessa ad essere messe all’asta.