Il Giardino degli Aranci nasconde un mistero: solo in pochi lo conoscono

Uno degli scorci più belli di Roma, nasconde una leggenda che in pochi conoscono: ecco la storia che molti romani e turisti ignorano…

Immergersi nelle bellezze di Roma è una delle esperienze più belle e gratificanti che si possono affrontare. La capitale è in grado di regalare scenari mozzafiato, monumenti straordinari e scorci che rimarranno per sempre nel cuore di chi riesce ad ammirarli. Esistono luoghi che da sempre vengono presi d’assedio dai turisti, altri che in pochi conoscono. Ce ne sono poi alcuni che spesso vengono presi in considerazione da una ristretta cerchia di persone: che sanno apprezzarne la bellezza, ma che molte volte non ne conoscono appieno la storia e le tradizioni.

Il Giardino degli Aranci nasconde una leggenda che pochi conoscono – Roma.Cityrumors.it (Foto Comune di Roma)

E’ il caso del Giardino degli Aranci: uno dei luoghi più suggestivi di Roma, che è in grado di offrire agli abitanti della capitale e ai turisti una spettacolare vista sulla città eterna. Il Giardino degli Aranci, conosciuto anche come Parco Savello, sorge sul colle Aventino, nell’area dell’antica fortezza costruita dalla famiglia dei Savelli verso la fine del XIII secolo, a due passi dalla chiesa di Santa Sabina.  Le grosse mura medievali della fortezza cingono il piccolo giardino rettangolare, molto frequentato perché dal belvedere affacciato sul fiume si può ammirare una splendida vista di Roma.

La sua posizione permette infatti, di cogliere con lo sguardo gli angoli più belli della città eterna: dall’ansa del fiume Tevere, fino a scorgere l’immensità della Cupola della Basilica di San Pietro. Ma perchè si chiama Giardino degli Aranci e qual è il mistero legato a questo luogo? Secondo la leggenda, intorno al 1200, fu San Domenico da Guzman (il fondatore dell’ordine dei domenicani che risiedevano proprio lì) a portare direttamente dalla Spagna   un albero di arance amare,  che venne poi piantato proprio in quel giardino, utilizzato dai frati in quegli anni come una sorta di orto.

La leggenda legata al Giardino degli Aranci

Secondo la tradizione, sulla pianta originaria, piantata da San Domenico, ne nacque un’altra: un nuovo albero che ha continuato a regalare arance nel corso degli anni e che anche oggi è in grado di donare i suoi frutti profumati ai romani. Un albero che però, non è visibile a tutti: si trova infatti  nel chiostro della Chiesa di Santa Sabina, nei pressi del parco e per poterlo ammirare è necessario guardare attraverso la fessura che si trova su uno dei muri della navata della Chiesa.

Gli alberi che gli danno il nome sono stati piantati a ricordo di San Domenico, che fondò proprio qui il convento nel XIII secolo: l’arancio presso cui predicava il santo è conservato nel vicino chiostro di Santa Sabina ed è tutt’ora visibile tramite un foro nel muro del portico della chiesa.

Giardino degli Aranci a Roma
Il Giardino degli Aranci  uno degli scorci più belli e romantici della capitale- Ansa – Roma.Cityrumors.it

Giardino degli Aranci: dove si trova

L’entrata principale del Giardino degli Aranci si trova in Piazza Pietro d’Illiria, ma è anche possibile entrare da una seconda zona, attarverso il  Clivio di Rocca Savella e via di S.Sabina. Della costruzione originaria realizzata dalla famiglia Savelli, è rimasta in piedi solo l’entrata principali, formata da una costruzione di sassi. Vicino l’ingresso è facile immergersi nella fontana a muro, realizzata da un’antica vasca in granito: quest’ultima è stata ritrovata nelle terme antiche e arricchita da alcune maniglie a bassorilievo. Tutto decorato da un mascherone marmoreo, contenuto in una nicchia a forma di conchiglia che raffigura il dio Oceano. La struttura del parco è totalmente simmetrica e al centro prende vita il viale che è stato dedicato alla memoria del grande  Nino Manfredi ,che porta alla terrazza panoramica da cui godere della vista su Roma.

 

 

 

 

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